Dopo l’apertura di un fascicolo conoscitivo da parte della procura di Enna sulla crisi idrica in tutto l’ennese, è stata avviata la fase dell’acquisizione di documenti. Sarebbero stati i carabinieri ad acquisire atti nella sede di AcquaEnna, società che gestisce il servizio idrico integrato nell’ennese.
L’avvio dell’indagine conoscitiva, quindi allo stato senza iscritti nel registro degli indagati da parte della procura di Enna ha preceduto di pochi giorni la presentazione da parte del Comitato “Senz’acqua Enna”, di un esposto nel quale si ipotizza l’interruzione di pubblico servizio a fronte di turni di distribuzione nel Comuni che arrivano anche a 7 giorni.
L’emergenza idrica sta mettendo in ginocchio i 20 Comuni dell’ennese e, intanto, i comitati civici aderenti al Forum regionale “Acqua e beni comuni”, hanno chiesto la sospensione temporanea delle bollette, oltre ad una serie di misure a sostegno delle attività commerciali e disposizioni sulla ricerca di nuovi pozzi.
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