Oltre mille moto, provenienti da ogni angolo d’Italia, si sono riversate tra le strade di Augusta e Brucoli per il Trofeo delle Regioni, il più importante evento di Mototurismo della Federazione Motociclistica Italiana, che dal 27 al 29 settembre ha visto protagonisti non solo i motociclisti, ma anche la bellezza e la cultura della Sicilia orientale. L’immagine di questa carovana di moto, rappresentanti 14 diverse regioni, ha dato vita a un fiume di passione e libertà, confermando come il mototurismo sia molto più di una semplice passione: è condivisione di valori, storie e territori.
Giunto alla sua 6a edizione e organizzato dal Comitato Regionale FMI Sicilia, il Trofeo ha incantato 1500 partecipanti grazie a un itinerario che ha toccato alcuni dei luoghi più suggestivi della regione, dalla maestosa baia di Augusta, sovrastata dal Castello Svevo, fino all’antico borgo marinaro di Brucoli, che sembra strappare un lembo di terra al mare cristallino. Ogni curva e ogni strada percorsa sono state un’occasione per scoprire le radici storiche e culturali di questa terra, rendendo il viaggio un’esperienza indimenticabile.
L’evento, patrocinato per la prima volta dal Ministero del Turismo, dalla Regione Siciliana e dal Comune di Augusta, ha regalato ai partecipanti un viaggio multisensoriale. Non solo il rombo delle moto ha accompagnato i tour, ma anche i sapori intensi delle specialità locali, i profumi della macchia mediterranea e i colori della Sicilia. Tra degustazioni, visite culturali e momenti di socialità, uno dei momenti più emozionanti è stato la Festa delle Regioni, che ha riunito tutti nel suggestivo Porto di Xiphonio, trasformando la manifestazione in una celebrazione di appartenenza e scoperta.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi nel Salone di Rappresentanza del Comune di Augusta, il sindaco Giuseppe Di Mare aveva sottolineato come “il mototurismo si confermi ancora una volta il mezzo ideale per scoprire un territorio, la sua storia e la sua cultura”. Parole che si sono rivelate pienamente vere, poiché il Trofeo non è stato solo un evento sportivo, ma un vero e proprio viaggio dell’anima attraverso le bellezze naturali e storiche della Sicilia. Rocco Lopardo, vicepresidente FMI e coordinatore della Commissione Turistica, aveva poi aggiunto che “dalla Campania alla Sicilia, il Trofeo unisce terre di motori, cultura e passione”.
A rafforzare questo legame tra sport e cultura, il vicepresidente vicario FMI Giuseppe Bartolucci aveva evidenziato come il Trofeo delle Regioni lasci sempre un segno profondo nei territori che attraversa. Anche Salvatore Di Pace, presidente del Co.Re. Sicilia FMI, aveva espresso orgoglio per il ruolo della Sicilia come scenario di questa edizione, dichiarando che “l’edizione 2024 sarà una vetrina non solo per il motociclismo, ma per le eccellenze naturali, culturali ed enogastronomiche della regione”.
L’organizzazione dell’evento ha visto la partecipazione di oltre 120 volontari, tutti supervisionati da da Marco Caruso, segretario del Co.Re. Sicilia e event manager del Trofeo, che ha voluto dedicare il successo della manifestazione a chi ha lavorato instancabilmente per rendere possibile questo grande momento di unione e promozione territoriale. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Comune di Augusta e in particolare al sindaco Giovanni Copioli e all’assessore Pino Carrabino per il loro supporto e fiducia nell’iniziativa.
Un applauso speciale va anche alla Calabria, che con grande merito si è aggiudicata il Trofeo di questa edizione, dimostrando ancora una volta la sua passione e partecipazione. Infine, si guarda al futuro con la Puglia candidata a ospitare l’edizione 2025, offrendo un nuovo scenario di scoperta e mototurismo.
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