Era accusato di omicidio colposo e di inosservanza delle norme antinfortunistiche nei luoghi di lavoro. Nei giorni scorsi è stato assolto in primo grado dal Tribunale di Ragusa dopo 7 anni di processo. Si tratta di un uomo di 86 anni.
Era il 22 settembre del 2017 quando Habib Hamza, 59 anni, di origine tunisina, che viveva all’interno della sua proprietà in un alloggio che l’anziano gli aveva messo a disposizione, stava ripulendo il terreno con un vecchio trattore a Santa Croce Camerina nel Ragusano. Una manovra e l’uomo resta travolto dallo stesso vecchio trattore che stava manovrando e rimane infilzato e ucciso dalla fresa che stava utilizzando.
La Procura che aveva visto nell’anziano il committente del lavoro aveva rinviato a giudizio il proprietario del terreno, difeso dagli avvocati Enzo Trantino e Biagio Giudice. Nel corso di sette anni di processo la difesa ha fatto emergere che Hamza aveva un contratto di lavoro con un’altra azienda estranea e che forse aveva agito di sua iniziativa.
Il trattore era già all’epoca dei fatti, un mezzo obsoleto per il quale l’azienda produttrice non è certo abbia avvisato il proprietario in merito ad alcuni accorgimenti tecnico manutentivi di sicurezza. Il giudice non avrebbe ritenuto provata al di là di ogni ragionevole dubbio, la responsabilità dell’anziano, assolvendolo.
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