Nuovo rinvio per la decisione riguardante la maestra Laura Bonafede: il Gup del tribunale di Palermo Paolo Magro ha concesso poco meno di un mese di tempo per eventuali repliche, dopo la richiesta di condanna a 15 anni presentata dalla Dda del capoluogo siciliano. La sentenza dovrebbe essere così pronunciata il 5 novembre.
Nell’udienza di oggi ha parlato la difesa, rappresentata dall’avvocato Raffaele Bonsignore, che ha invocato l’assoluzione dell’imputata. La donna, originaria di Campobello di Mazara (Trapani), era sentimentalmente legata a Matteo Messina Denaro ma era anche figlia dello storico boss del paese, Leonardo Bonafede, morto nel 2020. L’accusa è rappresentata dai pm Pierangelo Padova e Gianluca De Leo.
Laura Bonafede è in carcere da un anno e mezzo: la contestazione per lei è di associazione mafiosa e si basa su una serie di pizzini e lettere scritti dal capomafia latitante, catturato il 16 gennaio dell’anno scorso e morto in carcere il 25 settembre successivo.
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