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Approvato il riaccertamento dei residui. Dagnino: “Liberate risorse per 1,4 miliardi”

Si sblocca il rinnovo del Contratto regionale di lavoro anche per il personale dell’area della dirigenza per il triennio 2019-2021

La Giunta regionale ha approvato il provvedimento di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2023, consentendo l’erogazione di pagamenti a imprese ed enti per 1,4 miliardi di euro. L’operazione, quest’anno, ha avuto un iter particolarmente complesso per ragioni di carattere informatico e per la necessità di riprogrammare la spesa nella fase della chiusura del Po Fesr 2014-2020.

“Desidero ringraziare – dice l’assessore regionale dell’Economia, Alessandro Dagnino – i componenti della task force che ho costituito subito dopo il mio insediamento, nonché il Servizio rendiconto della Ragioneria generale e Sicilia digitale spa per l’impegno profuso anche al di fuori dei normali orari operativi. Abbiamo già pianificato le attività necessarie per il celere avvio del riaccertamento dei residui nell’esercizio in corso, al fine di anticipare i tempi e ottimizzare i processi per il prossimo anno”.

Intanto si sblocca il rinnovo del Contratto regionale di lavoro anche per il personale dell’area della dirigenza per il triennio 2019-2021. Accogliendo le richieste arrivate dai sindacati, il governo Schifani ha dato il via libera al documento su proposta dell’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina. Adesso l’Aran potrà definire l’ipotesi di Ccrl e, una volta approvato il rendiconto generale, procedere con la sottoscrizione in modo da garantire un allineamento dei dirigenti dell’amministrazione regionale al personale del comparto e ai colleghi delle altre Regioni.


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