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Tra i salvati a Pozzallo anche un papà con un figlio di 10 anni

Come da prassi le attività di accoglienza sono state coordinate dalla Prefettura

Non hanno avuto necessità di cure mediche urgenti le 31 persone salvate dalla Guardia costiera quando il barchino sul quale viaggiavano era arrivato a circa 45 miglia da Pozzallo. Stando alle prime informazioni, i migranti raggiunti dalla motovedetta CP 325 sarebbero partiti due giorni fa dalle coste libiche.

A bordo del barchino 28 uomini e tre minori maschi; tra le persone messe in salvo anche un padre egiziano con il figlio di 10 anni; gli altri due minori sono diciassettenni e le nazionalità di provenienza sarebbero Siria ed Egitto. C’erano anche degli uomini provenienti oltre che da Siria e Egitto, anche dal Pakistan e dal Bangladesh. Come da prassi le attività di accoglienza sono state coordinate dalla Prefettura. Controllo doppio per la parte sanitaria, prima a cura dell’Usmaf, la sanità marittima, e poi dell’azienda sanitaria provinciale. Conclusi i controlli le persone sono state trasferite all’hot spot di Pozzallo.


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