Pubblica immagini del volto di donne, fra cui l’ex moglie, su foto e video hard: le vittime lo denunciano e finisce a processo.
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, adesso lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per l’accusa di diffamazione aggravata.
L’imputato è un artigiano sessantenne di Canicattì, l’accusa iniziale nei suoi confronti (poi riqualificata dal giudice) era di revenge porn.
Le indagini dei carabinieri hanno accertato che l’uomo, per ripicca nei confronti dell’ex moglie e di altre donne che avevano respinto le sue avance, avrebbe iniziato a vendicarsi attraverso la modifica di immagini e video hard nelle quali applicava la foto del volto delle sue vittime.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni