E’ stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste il sottoufficiale dei carabinieri in servizio a Siracusa accusato di abusi sessuali nei confronti del nipotino di nove anni e per questo già condannato in primo grado a 7 anni e sei mesi.
Lo ha deciso la Corte di Appello di Catania, presieduta da Loredana Pezzino che ieri sera, nonostante il procuratore generale avesse chiesto la conferma della condanna di primo grado del 2021, ha emesso la sentenza liberatoria nei confronti del militare di 59 anni, ribaltando totalmente il primo giudizio.
Il tribunale etneo ha anche revocato ogni statuizione civile a carico dell’imputato, che tre anni fa, era stato condannato a pagare una provvisionale di 20 mila euro alla presunta vittima, nel frattempo diventata maggiorenne, e alla madre che si erano costituiti in giudizio. Una parte di questo risarcimento è già stato versato e dovrà essere restituito.
Dopo la condanna, inoltre, il carabiniere era stato sospeso dall’Arma.
“La giustizia, così come la verità ha il passo lento, ma alla fine arriva”- ha commentato l’avvocato Fabiola Fuccio, che ha difeso il militare insieme al legale Puccio Forestiere
I fatti, secondo quanto raccontato dalla madre della presunta vittima, sarebbero accaduti nel 2009 quando il piccolo, figlio della sorella dell’ ex moglie del militare, spesso veniva a lasciato a casa degli zii e vennero fuori nel 2013, facendo scattare l’indagine penale e l’anno successivo il processo di primo grado.
Cettina Saraceno
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