Cinque feriti, due donne e tre bambini. È il bilancio di quanto avvenuto nel corso della notte appena trascorsa a Palermo in una palazzina a due piani dove un ascensore è caduto nel vuoto.
Tra i 5 occupanti, secondo quanto appreso dai media locali, verserebbe in gravi condizioni una delle due donne, ricoverata per politraumi all’ospedale civico. L’altra donna, insieme ai tre bimbi, sono comunque stati trasportati all’ospedale Cervello.
Secondo una prima ricostruzione, si avanza l’ipotesi della rottura di alcune corde dell’impianto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ambulanze e le altre forze dell’ordine. Sono in corso le indagini per accertare le cause dell’incidente.
La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulla strage sfiorata a Palermo e disposto il sequestro dell’ascensore, un montacarichi rudimentale, precipitato sabato sera in una palazzina di due piani del centro storico, in via Mura San Vito, con all’interno due bimbi di 7 e 13 anni, rimasti illesi e condotti al reparto pediatrico del “Cervello”, e due donne, la mamma 32enne, che avrebbe riportato una frattura a una gamba, e la suocera 71enne, operata al Civico per la frattura di entrambi gli arti inferiori. Un terzo bambino, dopo le notizie in senso contrario di un primo momento, non sarebbe stato coinvolto nella paurosa vicenda.
Insieme, in quattro stavano salendo al primo piano dello stabile, quando i cavi dell’ascensore che sarebbe stato realizzato da un familiare, un fabbro, si sarebbero spezzati. Sul posto i vigili del fuoco, la polizia e mezzi del 118. Il fabbro, rimasto bloccato all’ultimo piano, è stato portato giù dai pompieri.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni