La Sicilia ieri è stata particolarmente interessata da una ondata di maltempo. Numerose le situazioni che sono state affrontate nelle ultime ore secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla protezione civile regionale.
Un palazzo di quattro piani è crollato ieri sera a Caltanissetta, in via Cappuccini, una traversa che collega via Niscemi a Viale Regina Margherita. L’edificio è disabitato da anni, in quanto ritenuto pericoloso e pertanto puntellato. Un’auto è rimasta schiacciata sotto le macerie. Per precauzione, una famiglia residente in un edificio adiacente è stata evacuata e trasferita in un alloggio sicuro con il supporto della Croce Rossa. Il nucleo cinofilo dei vigili del fuoco, giunto sul posto con cani da ricerca, ha confermato che non vi erano persone ferite sotto le macerie, conferma l’assessore comunale alla Protezione civile, Oscar Aiello: “Grazie a Dio, non ci sono state vittime, né feriti La Città di Caltanissetta ha affrontato un’altra sfida difficile, ma ancora una volta abbiamo dimostrato quanto la sinergia e la professionalità delle nostre forze di soccorso siano fondamentali per superare queste emergenze. Vorrei esprimere un sentito ringraziamento a tutti i soccorritori e le istituzioni intervenute”.
A Randazzo (Catania), 16 persone (13 adulti e 3 bambini) sono state evacuate a scopo precauzionale a causa dell’ingrossamento del torrente Annunziata. Le famiglie sono state sistemate da parenti e in strutture alberghiere con il supporto della Croce rossa, vigili del fuoco, Corpo Forestale e carabinieri. A Scordia (Catania) l’esondazione dei torrenti Salto Primavera e del torrente Loddiero sono rientrate. Le persone allontanate per precauzione sono rientrate nelle proprie abitazioni. Siracusa-Augusta, Noto, Sortino e Avola: delle trombe d’aria hanno causato danni diversi danni. In particolare, un disastroso tornado, accompagnato da pioggia intensa e forti raffiche di vento, ha provocato il crollo di numerosi pali dell’energia elettrica, causando anche dei blackout estesi. Inoltre, diversi edifici e strutture precarie sono stati scoperchiati e si registrano diversi danni. Vigili del Fuoco e volontari di protezione civile sono all’opera per ripristinare le condizioni di sicurezza e viabilità.
Comuni al buio, interi quartieri senza approvvigionamento idrico, strade provinciali devastate e case scoperchiate. E’ iniziata la conta dei danni nel Siracusano che ieri è stato flagellato dal maltempo e dal ciclone Gabri, transitato nel tardo pomeriggio tra Avola e Noto, dove una tromba d’aria ha scoperchiato alcune case e divelto numerosi pali dell’illuminazione pubblica. Diversi appartamenti ad Avola sono senza energia elettrica ma gli stessi disagi si registrano a Carlentini, nella zona nord del Siracusano, dove, peraltro, c’è l’emergenza idrica per via di un guasto elettrico che ha mandato in tilt la rete idrica. Il problema elettrico è, comunque, comune in altri centri del Siracusano, come nello stesso capoluogo: ci sono rioni in cui l’acqua scarseggia, come a Bosco Minniti, zona popolare, e dalle notizie fornite dal gestore del servizio solo nella tarda mattinata l’acqua tornerà a pieno regime, quando, insomma, i serbatoi si riempiranno. A Ferla, Comune montano, i danni sono tanti per via degli smottamenti, inoltre c’è un problema idrico perché il depuratore risulta danneggiato, per cui l’acqua è torbida ed il sindaco ha lanciato l’appello a non consumarla. Caos idrico anche a Lentini a causa della riduzione della pressione idrica nel quartiere di Sopra Fiera. A Sortino, è partita la conta dei danni dopo che ieri le fortissime folate hanno scoperchiato sei abitazioni e strappato il cappotto termico di una palazzina.
Enna-Valguarnera: i vigili del fuoco di Enna hanno effettuato l’abbattimento controllato di un abete inclinato pericolosamente sul sagrato della Chiesa Madre di Valguarnera. A Leonforte su segnalazione dei carabinieri si è verificata una colata di fango sulla statale 121. É intervenuta l’OdV 1083, con 3 operatori e un modulo. A Cefalù (Palermo), a causa del forte vento una tettoia di un Lido è stata staccata e si è riversata sul Lungomare senza causare danni a persone o cose. Prontamente rimossi i detriti dall’associazione di volontariato di Cefalù. A Messina, il porto di Tremestieri è stato chiuso dalle ore 19 di ieri. Il traffico marittimo è stato deviato sul porto principale della città. A Milazzo la Piscina Comunale è stata scoperchiata dal vento, rotti anche infissi e portone; Caduti diversi alberi in strada e pali di energia elettrica.
A Oliveri il torrente Saia Castello, che passa al centro del paese è salito rapidamente di livello. Si registra un alto rischio di esondazione. Numerosi alberi, calcinacci, cartelli stradali e pali della luce sono stati abbattuti dal vento in diverse zone dell’Isola, causando anche balck out temporanei in decine di comuni dell’Isola. Disposte anche numerose chiusure di strade per allagamenti Complessivamente, sono stati attivati dai sindaci 161 Centri operativi vomunali, riuniti i Ccs di Agrigento, Messina, Catania, Ragusa e Siracusa in modalità telematica. Il sistema del volontariato è pienamente operativo, con 400 operatori e oltre 100 mezzi specializzati come pick-up e pompe idrovore, impegnati nel pattugliamento e nella gestione delle criticità. Il capo dipartimento Salvo Cocina, ha seguito l’evolversi della situazione in contatto con i prefetti e con il presidente della Regione Renato Schifani.
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