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Omicidio Dezio a Vittoria: l’autore in carcere, sconterà 13 anni

Il 29 gennaio il ricorso proposto davanti alla Corte di Cassazione è stato rigettato, rendendo definitiva la condanna a 14 anni

È stato arrestato e va in carcere, dopo la condanna definitiva, Antonino Pepi, responsabile di un omicidio avvenuto a Vittoria, nel Ragusano, nel 2016. Dovrà scontare 12 anni e 8 mesi. I fatti risalgono al 2 febbraio di quell’anno, quando l’agricoltore di Vittoria Giuseppe Dezio venne ucciso da una coltellata sferratagli alla gola nel corso di una lite, scoppiata in campagna per ragioni legate al passaggio lungo una strada interpoderale. Inizialmente il padre dell’arrestato aveva dichiarato di aver agito da solo, per difendere i suoi figli, ma i giudici, già in primo grado, non avevano ritenuto credibile la sua versione.

Le indagini condotte dai carabinieri avevano portato alla condanna del responsabile a 22 anni da parte della la Corte di Assise di Siracusa, pena ridotta dalla Corte di Assise di Appello di Catania a 14 anni di reclusione, con l’assoluzione del padre da subito. Il 29 gennaio il ricorso proposto davanti alla Corte di Cassazione è stato rigettato, rendendo definitiva la condanna a 14 anni. L’uomo, terminati gli atti di rito, è stato portato alla Casa Circondariale di Ragusa, dove, computata la custodia cautelare cui era stato già sottoposto, dovrà scontare la pena residua.


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