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Cantante neomelodico falso povero: sequestrati Rolex e gioielli

I finanzieri hanno approfondito la posizione del nucleo familiare del professionista, constatando che il padre aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022 beneficiando di sussidi per quasi 40 mila euro

“Operazione Sold out”. Sequestrati rolex, gioielli e denaro contante per oltre 220 mila euro a un cantante neomelodico palermitano. Risultava nullatenente e la famiglia percepiva il reddito di cittadinanza. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare reale emessa dal Tribunale di Palermo con la quale è stato disposto il sequestro di beni nei confronti dell’artista risultato sconosciuto al Fisco e facente parte di un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza. La verifica fiscale eseguita dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, ha ricostruito i redditi conseguiti dall’artista tra il 2016 e il 2022.

Il cantante, che nel corso degli anni era stato destinatario di misure di prevenzione personali (divieto del questore di accompagnarsi a soggetti socialmente pericolosi), e al quale in diverse occasioni era stato proibito di esibirsi dal vivo, pubblicizzava attraverso i propri profili social centinaia di concerti e feste private con le sue performance, con una professionalità e abitudinarietà nelle prestazioni senza tuttavia aver mai aperto una Partita Iva. Era inoltre molto attivo su siti ed App di settore ove nel tempo aveva caricato diversi album e video musicali. Proprio i profili social sono stati utili alle fiamme gialle per la ricostruzione dei compensi percepiti quantificati in quasi 850 mila euro in 6 anni di attività. Inoltre per le annualità 2018, 2019 e 2021, stante l’entità del giro di affari realizzato, l’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi e per questo è stato denunciato alla procura che ha proposto al Tribunale l’applicazione della misura del sequestro per equivalente in relazione alle imposte mai versate.

Infine, i finanzieri hanno approfondito la posizione del nucleo familiare del professionista, constatando che il padre aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022 beneficiando di sussidi per quasi 40 mila euro. Infatti, aveva inserito in sede di domanda di accesso al beneficio anche il figlio indicandolo quale disoccupato. Per questa circostanza anche lui è stato segnalato all’autorità giudiziaria palermitana, la quale ha disposto anche nei suoi confronti il sequestro per equivalente dei sussidi illecitamente percepiti. Nel corso delle perquisizioni locali e personali, eseguite tra le province di Palermo e Napoli, sono stati sequestrati Rolex, preziosi e denaro contante.


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