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Omicidio a Siracusa, condanna per boss e braccio destro

La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso dei legali dei due imputati

È definitiva la sentenza di condanna a 30 anni di reclusione per omicidio nei confronti di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, il primo indicato dalla Dda di Catania come il boss della cosca siracusana Bottaro-Attanasio, l’altro come uno dei colonnelli. La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso dei legali dei due imputati, finiti sotto processo per il delitto di Angelo Sparatore, ammazzato, nell’ambito di un regolamento di conti, con sei colpi di pistola il 4 maggio del 2001 in via Gaetano Barresi, nel rione popolare della Mazzarrona.

A svelare i retroscena dell’omicidio è stato un collaboratore di giustizia che si è autoaccusato del delitto. Il pentito ha chiamato in causa De Carolis, con cui avrebbe portato a termine la spedizione punitiva, e Attanasio, colui che avrebbe dato l’ordine. Una morte che potrebbe essere legata al pentimento del fratello della vittima, il quale, in un processo, aveva deposto contro Nello Nardo, boss della cosca di Lentini.


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