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A Lampedusa sbarcati 538 migranti in 24 ore. Molti hanno segni di violenza

In mare restano 633 migranti a bordo di tre navi ong, soccorsi in questi giorni e che chiedono un porto sicuro

Nuova serie di sbarchi a Lampedusa: in 538 sono approdati in 24 ore. Nella notte sono arrivate altre 305 persone. Lo riferisce Mediterranean Hope, Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Arrivano da Siria, Bangladesh, Costa d’Avorio, Sudan, Eritrea, Egitto, Guinea Conakry, Somalia, Etiopia, Gambia, Mali. “Sono partite da Zuwarah, in Libia e molte avevano segni di percosse”, riferisce l’organizzazione.

Nella giornata di ieri erano giunte sull’isola 233 persone su cinque imbarcazioni partite dalla Libia, “nonostante il freddo. Alcune – aggiunge Mediterranean Hope – mostravano segni di violenze sui loro corpi. Una persona è arrivata morta, purtroppo. Il nostro cordoglio per questa ennesima vittima”.

Intanto, in mare restano 633 migranti a bordo di tre navi ong, soccorsi in questi giorni e che chiedono un porto sicuro.

L’operazione di soccorso avvenuta la scorsa notte a largo di Lampedusa, in area di responsabilità Sar italiana, spiega la Guardia costiera, è stata condotta da due motovedette. A bordo del barcone di 15 metri in difficoltà a circa 20 miglia dalle coste italiane c’erano 305 persone, tra cui 17 donne e 6 minori. L’intervento è stato particolarmente complesso a causa delle ridotte dimensioni dell’unità e dell’eccessivo numero di persone presenti a bordo che avrebbero potuto determinare il capovolgimento dell’unità alla deriva.


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