Dopo il grande successo dello scorso anno, la ninfa Aretusa torna a incantare gli spettatori nella splendida cornice della Grotta dei Cordari. Tra giochi di luce e suggestioni sonore, grazie alla direzione artistica di Guglielmo Ferro, il mito di Aretusa prende vita con una performance artistica unica nel suo genere, che unisce teatro, musica, e animazioni 3d.
Lo spettacolo si snoda lungo un percorso suddiviso in tre tappe, pensate per coinvolgere il pubblico non solo nella storia della ninfa Aretusa, ma anche nelle tragiche vicende del mito di Galatea e Polifemo, attraverso la scoperta delle bellezze naturalistiche del Parco Archeologico della Neapolis. Un evento che proietta gli spettatori al centro della scena a partire dall’incontro con un fauno nella Grotta dei Cordari, fino alla spettacolare grotta del Salnitro che per l’occasione diventa essa stessa la scenografia del mito, grazie alle animazioni 3d che la trasformeranno ora in selva, ora in fiume, ora in mare, fino a diventare fonte viva.
Qui Aretusa, ninfa prediletta della dea Artemide, racconta la sua storia, dove amore e acqua s’intrecciano in modo indissolubile: dal primo incontro con il dio Alfeo, alla fuga, fino alla sua trasformazione nella fonte di Siracusa a Ortigia. Ma la voce di Aretusa non sarà la sola a risuonare nel Parco Archeologico della Neapolis: il percorso scenico si conclude infatti nell’Orecchio di Dionisio, che per l’occasione diventerà teatro della storia di un’altra ninfa, Galatea.
Fu proprio in questa grotta che il poeta Filosseno, imprigionato dal tiranno Dionisio, compose il poema “Il Ciclope”, una rilettura del mito narrato da Ovidio in cui il poeta riscriveva in chiave comica gli esiti del folle amore di Polifemo per la ninfa Galatea. Purtroppo pochi versi dell’opera si sono salvati, tuttavia, la voce di Galatea, risuonando in quel luogo magico e spaventoso, ci racconta non solo la tirannia di un ciclope su una creatura poetica e indifesa come una ninfa, ma anche quella del despota Dionisio, capace di imprigionare il poeta Filosseno, ma non la sua poesia.
A ospitare il racconto della ninfa non sarà dunque un palcoscenico, ma la scena stessa dei luoghi unici al mondo che per secoli hanno incantato i visitatori a partire da Michelangelo Merisi da Caravaggio che rimase estasiato davanti alla grotta che lui volle chiamare l’Orecchio di Dionisio, per la sua peculiare forma e la leggenda legata al tiranno siracusano.
Aretusa e Galatea sono pronte a svelare i loro misteri, in uno spettacolo che per il secondo anno consecutivo porterà lo spettatore in un viaggio attraverso i sensi a ritroso nel tempo, ad ascoltare il riecheggiare di storie che parlano di amore e di morte, di scontri tra tiranni, divinità e ninfe.
LOCATION: Grotta del Salnitro, Grotta dei Cordari, Orecchio di Dionisio.
PERIODO: 3 giugno/18 settembre 2022
FREQUENZA: giugno-luglio-settembre: venerdì, sabato, domenica. Dall’1 al 28 agosto: tutte le sere ORARIO: 4 spettacoli serali con orari: 20.30/21.00/21.30/22.00
DURATA: 50 minuti (ingresso ogni 30 minuti)
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