Nessun "consapevole e deliberato proposito di immutare artificiosamente lo stato e le condizioni della nave o l'intenzione di rafforzare l'altrui condotta a titolo di concorso morale". Con queste affermazioni il Tribunale del Riesame di Palermo è entrato nel merito dell'accusa formulata e sfociata negli arresti domiciliari, poi annullato, dell'armatore della società Augusta Due, Raffaele Brullo, e ne ha sancito l'estraneità
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