siciliaAttualitàAgricoltura, convenzione tra Regione e Commercialisti per ridurre tempi su contributi europei
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L'accordo
Agricoltura, convenzione tra Regione e Commercialisti per ridurre tempi su contributi europei
La Conferenza vigilerà sull'attività dei revisori legali idonei a svolgere l'attività di certificazione richiesta e curerà l'aggiornamento professionale dei professionisti coinvolti
La Conferenza vigilerà sull'attività dei revisori legali idonei a svolgere l'attività di certificazione richiesta e curerà l'aggiornamento professionale dei professionisti coinvolti
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Una semplificazione procedurale attesa da tempo, che consentirà alle aziende di ottenere i contributi previsti dai bandi Psr 2014-22 e Pac 2023-27 riducendo i tempi di attesa. Un modello di collaborazione tra l’istituzione pubblica e gli ordini professionali che consentirà di vigilare sulla correttezza delle spese finanziate con i fondi comunitari. Sono questi i principali obiettivi della convenzione stipulata dall’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e la conferenza degli Ordini dei commercialisti e degli esperti contabili di Sicilia. Quest’ultima curerà l’istituzione e la gestione di una long list di revisori legali che hanno le caratteristiche per l’espletamento delle attività di certificazione delle spese sostenute dalle aziende beneficiarie, nell’ambito delle domande di pagamento degli acconti e degli stati di avanzamento lavori relativi ai bandi del Psr 2014-2022 e del Pac 2023-2027.
La Conferenza vigilerà sull’attività dei revisori legali idonei a svolgere l’attività di certificazione richiesta e curerà l’aggiornamento professionale dei professionisti coinvolti.
I professionisti, infatti, per poter essere inseriti nella long list e certificare le spese, dovranno essere iscritti al registro dei revisori legali o a un ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, essere in attività da almeno tre anni e possedere esperienza di almeno tre anni nella gestione, rendicontazione e certificazione di programmi a valere su risorse comunitarie dirette o indirette, indicando nell’autocertificazione le attività prestate (bando o misura finanziata), l’anno di riferimento e il valore della rendicontazione o certificazione rilasciata, che non dovrà essere inferiore al milione di euro nel triennio solare precedente. In alternativa, il professionista dovrà partecipare a un corso di formazione della durata minima di venti ore, al termine del quale la long list verrà aggiornata con l’inserimento di tutti i professionisti abilitati.