Si conclude con un monologhista di razza, capace di tenere il palco come pochi altri, la sezione Open Source Comedy del “Palermo Non Scema Festival”, segmento nato con l’intento di attrarre i più giovani coinvolgendo quegli artisti arrivati al successo grazie a canali alternativi al teatro.
Venerdì 2 settembre alle ore 20.30 sul palco allestito dal Teatro Agricantus di Palermo nell’isola pedonale di via XX Settembre, sarà la volta di Stefano Piazza e del suo “Tu chiamalo se vuoi Stand up” (prenotazioni al numero 091309636), riflessione semiseria in cui l’attore palermitano, tra i più irriverenti comici del panorama siciliano, traccia i punti di connessione tra la comicità classica del cabaret e quella impietosa della “più moderna” Stand up.
Stefano Piazza, che negli ultimi anni con il format “Piazza Grande” ha riconsegnato al suo pubblico pezzi di società raccontati in maniera cinica e spassosa – non in ultimo con le “Lezioni di stampatello siciliano” che spopolano sul web – sul palco analizza i due tipi di comicità, quella classica e quella più violenta che si sente quasi in dovere di affrontare tematiche scottanti come il diniego dell’utilizzo della cannabis in paesi dove è consentito l’uso di alcolici e di armi, o di razzismo in un paese che nega di esserlo, ma poi si divide apertamente tra nord e sud.
Forte delle sue doti di improvvisatore, cabarettista e conduttore, Stefano Piazza offre uno spettacolo giocato sullo schema di una dicotomia che mette a confronto gli stessi argomenti, affrontati ora da un cabarettista ora da un monologhista di Stand Up.
Al “Palermo Non Scema Festival” intanto mercoledì 31 agosto, giovedì 1 e domenica 4 settembre alle ore 20.30 vanno in scena le ultime repliche di “Via San Lorenzo” con Sergio Vespertino e il musicista Pierpaolo Petta.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni