Incunaboli ad Agrigento è un progetto in corso di svolgimento che prevede il censimento e la catalogazione degli Incunaboli della Biblioteca Lucchesiana e della Biblioteca del Seminario Vescovile della città di Agrigento e della sua provincia.
La campagna di crowdfunding lanciata su Produzioni dal Basso – prima piattaforma di crowdfunding e social innovation – consentirà di realizzare il catalogo, dedicato alle raccolte delle due biblioteche, che sarà pubblicato dall’Editore Viella alla chiusura della raccolta fondi.
Si tratta di 103 schede descrittive e 73 descrizioni di esemplari della Biblioteca Lucchesiana, e 30 esemplari della Biblioteca del Seminario Vescovile, prodotti tra il 1470 e il 1500: due fondi librari molto interessanti per la quantità e la varietà degli esemplari conservati.
Gli esemplari sono descritti con una metodologia ereditata dalla catalogazione dei manoscritti, dando ampio spazio al rilevamento delle decorazioni, della legatura, dello stato di conservazione e di tutti i segni di lettura che denotano l’uso dei manufatti nel corso dei secoli nei differenti luoghi nei quali essi sono stati studiati e conservati.
La raccolta catalografica è stata realizzata da un gruppo di ricerca composto da Alberto Bellavia, Domenico Ciccarello, Vito Fortezza, Cristina Iacono, Giovanna Iacono, Simona Inserra, Marco Palma, con la collaborazione di Don Angelo Chillura e Don Baldo Reina.
Da segnalare la presenza della “Protesta dei Messinesi” di Manfredi Zizo, stampata a Messina nel 1478 da Heinrich Alding, di cui si conosce questo solo esemplare al mondo, conservato proprio nella Biblioteca Lucchesiana.
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