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Al via la XVIII Legislatura dell’Ars, prima prova per il Centrodestra

Quello di oggi è il primo vero banco di prova del centrodestra che al momento a Sala d'Ercole può contare su un totale di 40 voti su 70 parlamentari

Foto Ansa

Al via stamane la prima seduta della XVIII legislatura dell’Assemblea regionale siciliana. All’ordine del giorno il giuramento dei 70 neo deputati e l’elezione del nuovo presidente dell’Ars. A presiederla provvisoriamente è Pippo Laccoto, in qualità di deputato più anziano, mentre a svolgere il ruolo di segretario i parlamentari più giovani, Ismaele La Vardera e Calogero Leanza: insieme costituiscono l’Ufficio provvisorio di Presidenza dell’Assemblea.

Quello di oggi è il primo vero banco di prova del centrodestra che al momento a Sala d’Ercole può contare su un totale di 40 voti su 70 parlamentari. Per l’elezione del neo presidente occorrono 46 voti alla prima chiamata, la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’Assemblea, ma in questo caso servirebbe il sostegno dell’opposizione. Il Pd e il M5s possono contare ciascuno su 11 voti mentre la lista civica Sud chiama Nord di Cateno De Luca, 8 parlamentari.

Più probabile, invece, che si trovi la quadra a partire dal secondo scrutinio, quando risulterà eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (36). In caso di fumata nera, si procede nel giorno successivo a una nuova votazione: in quel caso risulterà eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.

Presente stamane alla seduta di insediamento della XVIII legislatura dell’Assemblea regionale siciliana, anche il presidente della Regione, Renato Schifani. Ad accoglierlo a Palazzo dei Normanni il presidente dell’Assemblea uscente, Gianfranco Micciché. I due si sono soffermati qualche minuto a parlare in Sala Cinese.


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