fbpx

In tendenza

Al via l’assemblea regionale del PD, Barbagallo: “percorso ordinato”

L'assemblea regionale del Partito democratico siciliano è stata rinviata alla prossima settimana

Ho lavorato in questi mesi per costruire sulle regole congressuali un percorso ordinato”. Così il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, aprendo i lavori dell’assemblea regionale del partito, in corso all’hotel Astoria di Palermo, che oggi dovrebbe approvare le regole congressuali per l’elezione del nuovo segretario. All’assemblea partecipano anche il responsabile organizzativo del Pd nazionale Igor Taruffi, in sala sono presenti oltre un centinaio di componenti dell’assemblea, mentre altri 120 sono collegati in modalità virtuale.

Lo testimoniano le segreterie regionali allargate ai parlamentari nazionali e regionali tenutesi il 17 ottobre, il 7, 25 e 29 novembre, il 5 e 6 dicembre e le tre direzioni del 19 ottobre, 16 e 23 dicembre fino a sotto Natale  – ha ricordao Barbagallo -. Nonché l’assemblea regionale del 12 dicembre andata poi deserta, con all’ordine del giorno l’elezione del presidente e il nuovo statuto, fatto pervenire oltre un mese prima ai componenti, affinché venisse migliorata d’intesa o venissero formulati emendamenti che non sono mai arrivati. Nonostante l’intensità delle convocazioni degli organismi mi è dispiaciuto apprendere solo dalla stampa e da qualche virgolettato scomposto che c’erano proposte diverse senza che venissero mai formalizzate. Ed ancora di più mi è dispiaciuto apprendere sempre dai virgolettati sulla stampa che erano in corso forzature delle procedure. Quando persino nella convocazione ho precisato che il regolamento verrà sottoposto al vaglio di conformità della commissione nazionale di garanzia oltre ad avere la piena condivisione del nazionale”, ha concluso.

“Quella lettera è stata un errore, ha sancito una spaccatura del gruppo parlamentare regionale del Pd di cui il partito non aveva bisogno”. Lo ha detto il deputato regionale del Pd Nello Dipasquale, a margine dell’assemblea regionale in corso all’hotel Astoria di Palermo, facendo rifermento al documento che porta la firma di 16 tra parlamentari dem regionali, nazionali ed europei con cui le correnti avversarie avevano chiesto al segretario regionale Anthony Barbagallo di fermare il percorso congressuale e annullare l’assemblea convocata per l’approvazione del regolamento che punta sul voto dei tesserati invece che sui gazebo per le primarie. “Il gruppo parlamentare si è contraddistinto fin dall’inizio per l’unità, e aspettare il congresso per presentare un documento dove sette deputati assumono una posizione contro la segreteria regionale significa spaccare il gruppo, ed è stato un errore -ha ribadito Dipasquale -. Mi auguro che questa frattura possa ricomporsi, che si prenda atto che c’è un segretario uscente che ha fatto la sua parte, e che va sostenuto anche perché è uno dei pochi segretari regionali che ha appoggiato la Schlein e i risultati gli hanno dato ragione”.

L’assemblea del Pd siciliano in corso a Palermo “ha il numero legale, è evidente, e la presenza della segreteria nazionale qui conferma la regolarità e la trasparenza delle procedure”. Lo ha detto Igor Taruffi, responsabile organizzativo Pd nazionale. “Noi siamo qui per agevolare le sintesi che si possono trovare all’interno del partito tra le opinioni in campo – ha proseguito -, questo può avvenire in due ore o in due giorni. E la segreteria nazionale accompagna le decisioni che in autonomia deciderà il partito siciliano”, ribadisce Taruffi che poi, in merito alle voci di un possibile commissariamento della fase congressuale, taglia corto: “È da escludere, e siamo convinti che il partito siciliano possa portare a termine, in piena autonomia, il confronto interno”.

“Penso che quando noi andiamo sul giornale e apriamo un dibattito non tra il Pd e la giunta Schifani ma tra il gruppo e il partito abbiamo sbagliato, perché diamo indicazioni sbagliate a chi ci guarda e ci ascolta”. Lo ha detto il responsabile organizzativo nazionale del Partito Democratico, Igor Taruffi, durante l’assemblea regionale del partito riunito all’hotel Astoria Palace di Palermo. “Chi è eletto all’Ars è eletto per nome e per conto del PD e quindi le discussioni vanno fatte qua dentro ma non sui giornali – ha proseguito – e la linea politica non può essere appannaggio del gruppo regionale del partito, deve essere frutto di un confronto tra il partito e suoi rappresentanti. Ma il confronto non può essere un conflitto permanente, altrimenti le difficoltà che avremo per vincere in questa regione le avremo sempre”.

L’assemblea regionale del Partito democratico siciliano è stata rinviata alla prossima settimana. L’organismo riunito all’hotel Astoria Palace di Palermo per approvare la bozza di regolamento congressuale ha accolto la proposta formulata dal responsabile organizzativo nazionale Igor Taruffi di un rinvio dei lavori alla prossima settimana, un modo per provare a superare le divisioni tra le varie anime del partito, spaccate sulle regole congressuali, tra chi vorrebbe eleggere il nuovo segretario regionale chiamando in causa soltanto gli iscritti, a chi invece vorrebbe aprire ai non iscritti. Taruffi ha suggerito anche una integrazione dell’ordine del giorno, che dovrà prevedere l’elezione del presidente dell’assemblea. “Nel frattempo si potrà acquisire un parere preventivo sul regolamento da parte della Commissione nazionale di garanzia – ha detto Taruffi – e, chiusa la questione delle regole, potremo quindi concentrarci sulle questioni politiche che interessano i cittadini e gli elettori del Partito democratico”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni