Teatro, arte, musica e naturalmente letteratura. Nell’era della mutazione si presenta la parola e il suo destino attraverso i linguaggi creativi che sono in continua evoluzione. In questo contesto culturale la Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso intende continuare con il suo duplice progetto di divulgazione e rilettura dell’opera bufaliniana adattata in chiave di una rinnovata ibridazione con il linguaggio artistico e creativo contemporaneo.
La Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso lancia la seconda edizione del festival culturale ”L’ingegnere di Babele”, con un programma culturale che va dal 18 giugno al 2 luglio 2022. “Il festival – spiega Giuseppe Digiacomo, presidente della fondazione – è l’occasione per stimolare nuove riflessioni sui linguaggi, temi e stili nell’era del mondo globale e della transizione digitale. Mutuando il titolo di un racconto dello stesso Bufalino, contenuto nella sua raccolta “L’uomo invaso”, con la seconda edizione de “L’ingegnere di Babele” la Fondazione vuole indagare i diversi ambiti e le loro contaminazioni stimolando un dialogo originale tra un finissimo letterato e chi sa ancora declinare una lingua «della vista, della visione e del visibilio»”.
Si inizia sabato 18 giugno, alle ore 20.00, nel suggestivo cortile della Fondazione, con l’evento “Il dolore sulla bilancia. Un assolo per la pace”, presentazione dell’opera pittorica “È tornata” di Giovanni La Cognata, un assolo per la pace contro la guerra. Presenta l’opera la giornalista e critica Elisa Mandarà dialogando insieme all’autore su un tema attuale come quello della guerra. A seguire si terrà un’intensa lettura di testi bufaliniani dal titolo “Eine Kleine Nachtmusic” affidata all’interpretazione di Antonio Ruello e Federica Cilia. L’opera di Giovanni La Cognata rimarrà esposta nei locali della Fondazione Bufalino fino al 20 luglio e sarà fruibile secondo i normali orari di apertura.
Il programma del festival “L’ingegnere di Babele” prosegue domenica 19 giugno, alle 19, con l’attesa presentazione del libro a stampa di Gesualdo Bufalino, “Io, Franca Florio”, sceneggiatura inedita dello scrittore di Comiso, ritrovata fra le sue carte autografe. Il libro pubblicato da ArchiLibri in coedizione con la Fondazione Bufalino, contiene la prefazione del critico cinematografico e docente di cinema alla IULM di Milano, Gianni Canova, e l’introduzione del critico letterario e scrittore Massimo Onofri; corredano il libro le magnifiche illustrazioni dell’artista Giovanni Robustelli. Interverranno alla presentazione Massimo Onofri e il regista Andrea Traina.
L’evento culminante legato alla sceneggiatura “Io, Franca Florio” si terrà il 24/25/26 giugno, con la “prima” dello spettacolo teatrale tratto dall’omonima sceneggiatura inedita di Gesualdo Bufalino. Lo spettacolo è presentato dallo Spazio Naselli e dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, con la regia di Giampaolo Romania. Inizio alle 21.
“Nell’ora dell’ultimo naufragio” è invece il quarto appuntamento che si terrà mercoledì 29 giugno, alle 20, con il talk musicale del cantautore modicano Giovanni Caccamo che intratterrà il pubblico rievocando sue parole, versi di altri autori (uno fra tutti Bufalino!) e la musica del suo ultimo lavoro discografico “Parola”. Un dialogo raffinato tra poesia, prosa e musica che Caccamo esprime ispirandosi alla centralità della parola e al bisogno necessario di ricercare la luce attraverso l’arte e la poesia.
Altra importante iniziativa è “Your Honor Bufalino – Giurisprudenza, patteggiamento e bagno penale, ne «Le menzogne della notte» di Gesualdo Bufalino”. L’incontro si svolgerà venerdì 1° luglio, alle ore 19.00. Alberto Andronico, docente ordinario di Filosofia del diritto dell’Università di Catania, interverrà sullo stretto rapporto tra diritto e letteratura; Monica Monego, Sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Ragusa, tratterà il diritto al silenzio e l’interrogatorio dell’accusato nel sistema penale delle indagini in correlazione al patteggiamento, proposto ai protagonisti del romanzo di Bufalino; infine, Nunzio Citrella, avvocato e Presidente della Camera Penale degli Iblei, interverrà sulla funzione educativa della pena attraverso l’analisi di alcuni brani del romanzo. Durante l’incontro l’attore Alessandro Romano leggerà pagine tratte da “Le menzogne della notte” di Gesualdo Bufalino.
Il programma de “L’ingegnere di Babele” si conclude sabato 2 luglio, alle 19, con la presentazione di “Black Sicily” (Arcipelago Itaca), l’ultima raccolta in versi del poeta Fernando Lena, presentata da Maria Rita Schembari. Interviene lo stesso autore con la lettura di alcune poesie tratte dalla raccolta. A seguire un recital dedicato alla figura di Gesualdo Bufalino dal titolo “Il sortilegio delle ombre” di Salvo Giorgio, con Lella Lombardo e Matteo Tomasello.
La seconda edizione del festival culturale “L’ingegnere di Babele” gode del contributo pubblico del Comune di Comiso, dall’Assemblea Regionale Siciliana ed è sponsorizzato dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa e dall’azienda Agriplast.
Tutti gli eventi si svolgeranno a Comiso, presso il cortile della Fondazione Gesualdo Bufalino (Piazza delle Erbe,
13). L’ingresso agli eventi è gratuito, si accede con prenotazione solo per lo spettacolo teatrale “Io, Franca Florio” del 24/25/26 e per il talk musicale di Giovanni Caccamo, “Nell’ora dell’ultimo naufragio” del 29 giugno. Info su www.fondazionebufalino.it
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