Negli ultimi due anni il covid ha avuto un impatto significativo sul lavoro e sull’economia a livello globale. Molti settori, come il turismo, il commercio e la ristorazione, sono stati duramente colpiti dalle restrizioni imposte per contrastare la diffusione del virus.
Allo stesso tempo molte aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente alla necessità di lavorare da casa e/o di utilizzare la tecnologia per continuare a operare.
Il predetto contesto ha determinato delle tendenze che, hanno caratterizzato l’evoluzione del mondo del lavoro, come:
- crescita del lavoro autonomo e delle professioni indipendenti: sempre più persone lavorano come freelance o come imprenditori, sfruttando la tecnologia per gestire la propria attività.
- aumento della flessibilità e della mobilità del lavoro: le aziende si stanno sempre più orientando verso modelli di lavoro flessibili, come il lavoro a distanza o il part-time, per adattarsi alle esigenze dei propri dipendenti e a quelle del mercato.
- crescita dell’economia digitale e dell’automazione: la tecnologia sta cambiando il modo in cui le aziende operano e i lavori che vengono richiesti, con un aumento dei lavori legati all’informatica e alla digitalizzazione e una riduzione di quelli legati alla produzione tradizionale.
Un impatto significativo, il covid lo ha avuto anche nel settore agricolo e in particolare vitivinicolo, settore nel quale tanti giovani hanno visto l’opportunità per riprendere attività familiari, innovando e diversificando.
Nelle scorse settimane, sono stati presentati i dati dell’”Osservatorio sulle aziende imbottigliatrici del settore vitivinicolo siciliano” (ricerca svolta nell’ambito delle attività del master MASV), che evidenziano come questo settore rappresenta uno dei pilastri fondamentali per l’economia siciliana, con la presenza nell’isola, di circa 900 aziende imbottigliatrici e un fatturato di oltre 700 mln. di euro, inoltre a ulteriore dimostrazione della continua crescita del Settore si evidenzia come nell’ultimo decennio il numero di Aziende imbottigliatrici è cresciuto di circa 250 unità.
E’ da queste premesse e seguendo questi trend, che viene proposta la XVII edizione del Master “Manager per le aziende vitivinicole” (M.A.S.V.), istituito dall’Università di Palermo presso il Dipartimento SEAS.
Il Coordinatore, prof. Sebastiano Torcivia, evidenzia come “per allinearsi alle nuove tendenze ed esigenze, sono state introdotte delle innovazioni, con una formula che prevede la possibilità di seguire le attività del master, oltre che in presenza, anche da remoto e addirittura anche in differita, soluzioni, nella precedente edizione, hanno consentito la partecipazione, oltre che laureati interessati al settore, di manager e imprenditori già impegnati lavorativamente. In questa edizione si tornerà a dare un ruolo di centralità alla didattica in presenza, dal quale non si può prescindere per alcune attività, quali le visite aziendali e la partecipazione a grandi eventi di settore (Vinitaly, VinExpo, Sicilia en Primeur), fondamentali per la formazione specialistica, qual è il master, nella misura in cui danno un contatto diretto con le aziende e con gli imprenditori e manager, ovvero un approccio concreto e diretto con le dinamiche di settore. Questo non farà venir meno la possibilità di avvalersi degli strumenti evoluti della didattica a distanza che al di là dei numerosi dibattiti che ha sollevato – soprattutto per un utenza scolastica di età inferiore – si è rivelata uno strumento utile ed indispensabile per garantire la flessibilità che consente l’accesso ai corsi, a coloro che pur essendo già impegnati lavorativamente, non vogliono rinunciare all’opportunità di accrescere le loro competenze”.
Queste soluzioni, unite al sostegno – sin dalla prima edizione – di tante tra le più note aziende del settore in Sicilia e non solo, consentirà di consolidare ancor di più il collegamento tra Università e mondo delle imprese, generando risorse umane specialistiche preparate sui nuovi trend e strumenti di lavoro, che possono dare ulteriore impulso allo sviluppo e alla crescita del settore vitivinicolo.
Il percorso formativo, della durata di un anno, articolato in lezioni frontali – di cui 50 ore di inglese specialistico – testimonianze manageriali e un intenso programma di visite aziendali, si pone l’obiettivo di formare studenti orientati a specializzarsi nelle principali aree gestionali: produzione (vigneto e cantina); logistica (supply chain management); marketing & communication (advertising, social media, branding, P.R., packs, enoturismo); commerciale (domestic market; export); amministrazione (controllo di gestione, finanza); strategia (direzione, governance).
Ci si può iscrivere entro febbraio visionando il bando dal seguente link:
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