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Amministrative in Sicilia. L’ipotesi di un anticipo sul tavolo della politica

E su Catania, Schifani è chiaro: "mi sta a cuore avere una candidatura inclusiva"

“In questo momento si assiste a tante candidature, non faccio valutazioni. Mi sta a cuore avere una candidatura inclusiva e non divisiva che consenta al centrodestra di andare unito sin dal primo turno e di vincere abbondantemente e in sicurezza”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, rispondendo a una domanda sulla sfida di Catania in occasione delle amministrative di maggio, che potrebbero essere anticipate di due settimane.

La data del 28 maggio per le comunali siciliane, “era stata deliberata all’unanimità in Giunta. Quella di anticipare è una valutazione di carattere politico perché non determinerebbe alcun risparmio. Si tratta di verificare con le forze politiche se concordano su questa anticipazione o meno”.

Sul terzo mandato ai sindaci dei Comuni più piccoli, il governatore siciliano, Renato Schifani, ha scritto alcuni giorni fa al presidente dell’Ars esprimendo, afferma, “forti dubbi di costituzionalità. Vi sarebbe una sicura impugnativa da parte del governo dinanzi alla Corte, ci sono dei precedenti. È nostro compito evitare che si legiferi non correttamente, impedendo che i sindaci una volta eletti possano vedere in pericolo la legittimità dei propri atti a danno dei cittadini”.


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