Si è aperto ieri pomeriggio il processo con rito abbreviato dinanzi al Gup del tribunale di Enna, a carico di Paolo Colianni, medico psicoterapeuta ed ex assessore regionale alla Famiglia. Il professionista è accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una sua paziente, minore di 14 anni.
Colianni si trova agli arresti domiciliari dal 27 gennaio scorso. All’udienza il giudice Michele Ravelli ha ammesso le costituzioni di parti civili dei genitori della piccola che avrebbe subito gli abusi durante le sedute di psicoterapia.
L’imputato ha chiesto di rendere dichiarazioni e avrebbe ammesso i fatti, avanzando quindi una proposta risarcitoria. La prossima udienza è stata fissata per il 29 gennaio 2025 per la discussione e la sentenza. Erano stati gli insegnanti della scuola frequentata dalla bambina a notare alcuni segnali che li avevano preoccupati, quindi, era scattata la denuncia e le indagini che avevano portato al provvedimento di custodia cautelare.
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