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Arrestato boss palermitano latitante dal 2021 Giuseppe Auteri

Auteri era riuscito a sfuggire al blitz, denominato "Vento", scattato dopo l'omicidio del boss Giuseppe Incontrera

I carabinieri di Palermo hanno arrestato il boss Giuseppe Auteri, 50 anni, latitante dal 2021. L’indagine sul capomafia palermitano di Porta Nuova, è stata coordinata dalla Dda di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Marzia Sabella. Auteri era riuscito a sfuggire al blitz, denominato “Vento”, scattato dopo l’omicidio del boss Giuseppe Incontrera.

Il boss Giuseppe Auteri, arrestato oggi dai carabinieri del comando provinciale di Palermo, era ricercato dal settembre del 2021. Il 22 febbraio scorso la sua posizione era stata stralciata nell’ambito del processo avviato dopo il blitz “Vento” scattato per l’omicidio del boss della Zisa, Giuseppe Incontrera, e al termine del quale sono state emesse 24 condanne. Auteri, considerato il reggente di Porta Nuova, uno dei mandamenti più ‘pesanti’ del capoluogo, e molto vicino al boss Tommaso Lo Presti detto “il lungo”

“È un risultato investigativo importante. Una ulteriore risposta che l’Arma è l’autorità giudiziaria danno per rendere ancora più vivibile Palermo. La lotta e il contrasto a Cosa nostra passa anche dall’arresto dei grossi latitanti e sicuramente Auteri possiamo considerarlo tale”. Lo ha detto il generale Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, incontrando i giornalisti a proposito dell’arresto di Giuseppe Auteri, 48 anni, latitante dal 2031 ed inserito nella lista dei crinali più ricercati. “Siamo giunti sul covo questa mattina – ha proseguito – che si trova in una palazzina nella zona di via Oreto” nel capoluogo siciliano. Auteri, considerato reggente del mandamento di Porta Nuova, uno dei più ‘pesanti’ di Palermo, al momento dell’arresto non ha opposto resistenza. “Al suo interno abbiamo ritrovato anche un revolver calibro 38 con matricola abrasa, 15 proiettili e denaro contante per circa 4 – 5000 mila euro”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il colonello Ivan Boracchia, comandante del reparto operativo e il tenente colonello Domenico La Padula, comandante del Nucleo investigativo.


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