I sindacati chiedono “chiarezza” sule cause del crollo di un ascensore avvenuto a Palermo e sulle condizioni in cui versano gli alloggi popolari nel capoluogo siciliano. “Questo caso apre una finestra sulla reale condizione di molti alloggi popolari che necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria”, affermano Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, e Giovanni Sardo, presidente dell’Uniat, che spiegano: “Con l’arrivo dei fondi del Pnrr sono stati presentati numerosi progetti di recupero e ristrutturazione ma a distanza di sei mesi non sappiamo ancora quali sono stati approvati. Avevamo, inoltre, chiesto al governo regionale un cambio di passo nella gestione del patrimonio edilizio pubblico ma sino ad oggi nulla è cambiato. La riforma degli Iacp è, infatti, rimasta al palo. Chiediamo al nuovo sindaco Lagalla un rapporto diverso e più collaborativo per intervenire sulla emergenza abitativa”.
“Sul grave episodio del crollo dell’ascensore di via Vincenzo Balistreri ci auguriamo che l’inchiesta avviata possa fare chiarezza. È un fatto inaccettabile che un ascensore di un palazzo possa crollare cosi, siamo vicini ai tre feriti”, sottolineano Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Fabio Salici segretario Sicet Cisl Palermo Trapani “Sulla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi popolari a Palermo – aggiungono – serve un punto della situazione, perché non possono e non devono accadere questi fatti cosi assurdi. La politica abitativa, la sicurezza dei cittadini, deve essere una priorità per tutti gli enti coinvolti, comune, Iacp ed istituzioni regionali, questo chiederemo a gran voce: un censimento degli immobili popolari e del loro stato di manutenzione, e una programmazione di interventi certi e immediati. Oggi la gestione delle politiche abitative nelle grandi città dovrebbe volgere verso una edilizia mirata al rispetto dell’ecosistema urbano, e ancora nella nostra città accadono questi incidenti, come spesso crollano tetti e solai. La sicurezza sia una priorità”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS oltre ad essere solidale con le persone coinvolte nel crollo dell’ascensore di Brancaccio a Palermo e con loro familiari, ha depositato un’interrogazione, a prima firma della deputata Roberta Schillaci, in cui si chiede un censimento di tutti gli ascensori negli edifici di edilizia popolare della Regione. “Compatibilmente con le indagini degli inquirenti – spiega Schillaci – è necessario che la Regione faccia piena luce individuando le responsabilità che hanno portato a questo incidente che potrebbe essere stato causato da carenze della manutenzione. Le condizioni del patrimonio abitativo pubblico devono essere costantemente monitorate per predisporre tutti gli interventi necessari di ripristino e messa in sicurezza. Con la nostra interrogazione – sottolinea Schillaci – chiediamo risposte urgenti alla Regione: Soprattutto vogliamo sapere quali attività ispettive intende avviare la Regione sugli immobili, compreso un censimento, ai fini della sicurezza, su tutti gli ascensori degli immobili di proprietà dello Iacp per verificarne lo stato di degrado, le manutenzioni in essere e per evitare che si verifichino altri simili eventi che mettano a rischio la vita delle persone e possano ledere l’immagine della pubblica amministrazione”.
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