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Assemblea Sinalp, Enbilgen e associazione Casa mia per le amministrative di Palermo

Dal confronto è emersa l'improrogabilità che chiunque vinca queste amministrative agisca tempestivamente e con decisione, contro lo stato di abbandono, incuria e menefreghismo in cui versa oggi Palermo

Nell’assemblea congiunta della direzione regionale Sinalp con il segretario Andrea Monteleone, la direzione regionale dell’Ente Bilaterale Enbilgen con la responsabile cittadina e dirigente provinciale del movimento di Diventerà Bellissima, Piera Cordaro, e il dirigente sindacale dell’associazione proprietari “Casa Mia” Luca Tantino, si è discusso anche del futuro di Palermo e delle azioni necessarie che il prossimo sindaco dovrà intraprendere contro l’inesorabile declino della splendida Palermo, della città che fu per circa 700 anni capitale del Regno di Sicilia.

Dal confronto è emersa l’improrogabilità che chiunque vinca queste amministrative agisca tempestivamente e con decisione, contro lo stato di abbandono, incuria e menefreghismo in cui versa oggi Palermo.

Sinalp, Enbilgen e Casa Mia chiedono, a chiunque sarà il futuro sindaco di questa città, di avere la volontà ed il coraggio di agire veramente per il bene di Palermo, tralasciando posizioni e scelte ideologiche che spesso risultano contrarie ai reali bisogni dei palermitani.

“Vogliamo – dichiarano Andrea Monteleone, Piera Cordaro, e Luca Tantino –, un sindaco che non si nasconderà dietro i sicuri impedimenti normativi e burocratici che verranno tirati in ballo per nascondere la propria incapacità o ignavia ad agire per il bene di Palermo. Chiediamo che la politica ideologica della Giunta Orlando venga cancellata rimettendo in moto l’intero sistema burocratico comunale con al centro i veri bisogni dei cittadini. Come ultimo regalo che i palermitani hanno ricevuto da questa fallimentare Giunta è l’incredibile aumento delle imposte comunali, comprese le addizionali. Per la prima volta in Italia una città subisce aumenti fiscali che vanno oltre il 100% e di questo dobbiamo ringraziare esclusivamente l’incapacità di questa Giunta e le sue scelte ideologiche. Da tempo come organizzazioni sindacali chiediamo semplici interventi, spesso anche a costo zero, che da persone che amano la propria città, siamo certi siano in grado di rimettere in moto il tessuto economico di Palermo. Per il centro storico, costituito dalla città murata, gli interventi commerciali si attuano nel rispetto del vigente Ppe approvato con Darta n.525/93. Secondo questo piano commerciale, in dette zone sono consentiti solo esercizi di vicinato, i mercati coperti e i centri commerciali locali urbani, purché costituiti da soli esercizi di dimensione non superiore agli esercizi di vicinato massimo 200 mq. Nel centro storico esistono unità immobiliari con superfici notevolmente superiori; in questi spazi, con una semplice modifica del Ppe, si potrebbero realizzare aree commerciali di grande quadratura “food e no food” in grado di attrarre crescita e sviluppo economico e sociale.  I primi piani degli edifici della via Roma in passato furono trasformati da abitazioni ad uffici, da tempo chiediamo che il Comune agevoli l’iter burocratico per la ricatastazione di queste unità immobiliari in abitazioni, facendo ritornare a vivere i palermitani nel centro storico. Questa semplice azione darà un nuovo impulso al tessuto economico cittadino, visto che per poter immettere questi immobili nel mercato locativo delle abitazioni dovranno essere ristrutturati ed ammodernati, creando quindi nuovo lavoro. Vogliamo un sindaco che riesca a far correttamente “funzionare” le ex municipalizzate rifornendo i dipendenti delle attrezzature necessarie a svolgere il proprio lavoro. Solo così potremo avere Palermo pulita e senza le ormai caratteristiche montagne di spazzatura con annessi elettrodomestici e materassi dismessi. Altro capitolo è la viabilità, oltre ad essere primi per imposizione fiscale, siamo primi anche per il traffico che sta rendendo invivibile la città. Per rincorrere strategie urbanistiche ideologiche che vedono in prima linea le ormai “famigerate” piste ciclabili, abbiamo ristretto le nostre strade senza avere al contempo previsto una programmazione seria di potenziamento dei servizi pubblici urbani. I cittadini palermitani sono stanchi di bruciare intere ore ogni giorno intrappolati nel traffico. Chi sarà eletto sindaco dovrà avere il coraggio anche di “legarsi con le catene” davanti al Governo Nazionale per ottenere una attenzione straordinaria alla soluzione dello snellimento del traffico cittadino e al ripristino dei ponti cittadini ammalorati ed a rischio crollo. Come sindacato siamo stanchi di assistere alla moria di aziende e quindi di posti di lavoro, siamo stanchi di assistere alla partenza dei nostri giovani che andranno ad arricchire con la loro capacità ed intelligenza lavorativa altre regioni o peggio altre nazioni. Siamo stanchi di assistere all’aumento di ragazzi NEET che vivono la loro vita e la loro città come un parcheggio sociale in attesa di non si sa che cosa”.

La confederazione sindacale Sinalp con l’Ente Bilaterale Enbilgen e l’associazione Casa Mia inviteranno i vari candidati sindaco di Palermo per un confronto chiaro e incisivo sul futuro della città e delle strategie che vorranno percorrere in caso di una loro elezione.


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