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Assolto l’imprenditore Nicastri, il “signore del vento”

La Procura generale aveva chiesto per lui 10 anni e 8 mesi. Nicastri, originario di Alcamo (Trapani) è considerato uno dei finanziatori della latitanza del boss catturato nel gennaio scorso e morto in settembre

La quarta sezione della Corte d’appello di Palermo ha nuovamente assolto l’imprenditore dell’eolico Vito Nicastri, conosciuto come “il signore del vento”, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni, anche per la sua vicinanza a Matteo Messina Denaro.

La Procura generale aveva chiesto per lui 10 anni e 8 mesi. Nicastri, originario di Alcamo (Trapani) è considerato uno dei finanziatori della latitanza del boss catturato nel gennaio scorso e morto in settembre.

I giudici del collegio presieduto da Michele Calvisi hanno assolto anche l’altro imputato del processo, denominato Pionica e celebrato col rito abbreviato: si tratta dell’agronomo di Vita (Trapani), Melchiorre Leone, per il quale il pg aveva sollecitato la condanna a 12 anni; era accusato di estorsione aggravata, ma anche per lui le accuse non hanno retto. I due imputati erano stati condannati in primo grado (Nicastri a 9 anni), assolti in appello (dove l’imprenditore aveva avuto 4 anni e 3 mesi per l’intestazione fittizia) e poi la Cassazione aveva annullato con rinvio a una nuova sezione della Corte di secondo grado. Vito Nicastri è assistito dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Sebastiano Dara, Leone dall’avvocato Giovanni Rizzuti.


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