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Atti falsi per costruire a Lampedusa, chiesti 11 rinvii a giudizio

La stessa Agenzia delle Entrate ha collaborato all'indagine, svolta sul campo dai carabinieri, che adesso approda in aula per l'udienza preliminare in programma il 10 luglio davanti al gup Giuseppe Miceli

Aggiornamenti catastali e frazionamenti illegittimi per favorire alcuni geometri danneggiando proprietari di aree e terreni non “allineati” che si rivolgevano ad altri professionisti: la procura della Repubblica di Agrigento tira le somme di una vasta indagine che ha riguardato presunti abusi dell’Agenzia delle Entrate e di alcuni professionisti e chiede il rinvio a giudizio di undici fra funzionari dell’ufficio, geometri e intermediari che avrebbero commesso una serie di irregolarità legate a decine di pratiche edilizie sull’isola di Lampedusa e Linosa.

Il pubblico ministero Paola Vetro ha proposto il processo per 11 persone, tra cui Alberto Cucchiara, 76 anni; Angelo Favata, 49 anni; Pasqualino Gallo, 59 anni; Natalizia Dell’Anna, 60 anni; Crocifissa Gibilaro, 73 anni. Gallo, Dell’Anna, Cucchiara, Favata e Gibilaro sono accusati di abuso di ufficio. I primi due, in complicità con Gibilaro, ex collega in pensione, avrebbero favorito Favata e Cucchiara, geometri, avallando pratiche di aggiornamento catastale e volture, nel Comune di Lampedusa, del tutto illegittime e ai danni dei reali proprietari. Cucchiara è accusato di avere tentato di convincere un commerciante a pagare una tangente di 9mila euro a un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, non identificato, per ratificare una pratica illegittima di aggiornamento catastale. Tutti gli imputati (gli altri sono privati firmatari dei documenti) sono, inoltre, sono accusati di falso in relazione a numerose decine di pratiche edilizie, sempre in materia di aggiornamento catastale e volture, indispensabili per acquisire proprietà o eseguire operazioni di natura edilizia, sempre a Lampedusa, del tutto illegittime. I fatti contestati sono relativi al periodo compreso fra il 2017 e il 2019.

La stessa Agenzia delle Entrate ha collaborato all’indagine, svolta sul campo dai carabinieri, che adesso approda in aula per l’udienza preliminare in programma il 10 luglio davanti al gup Giuseppe Miceli.


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