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Aumento degli stipendi per i parlamentari Ars, botta e risposta tra Di Paola (M5S) e De Luca (Sud chiama Nord”

"De Luca ha salvato gli adeguamenti" accusa il M5S, "puro sciacallaggio politico" la replica del leader di Sud chiama Nord

Confermata la norma sugli adeguamenti Istat delle indennità per i 70 parlamentari siciliani. L’Assemblea regionale ha respinto ieri, con voto segreto, un emendamento che prevedeva l’abrogazione della norma della legge che nel 2014 aveva introdotto l’automatismo della rivalutazione delle indennità al costo della vita. L’emendamento, al ddl stabilità in discussione, era stato presentato alla luce delle polemiche per gli 890 euro lordi in più in busta paga che gli onorevoli percepiranno quest’anno.

Un provvedimento che ha portato a uno scontro tra il capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, è il leader di “Sud chiama Nord”, Cateno De Luca. “Basta con le sceneggiate – affermano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e il vicepresidente 5 stelle dell’Ars Nuccio Di Paola -. È chiaro a tutti che Cateno De Luca e i suoi, non votando l’emendamento che loro stessi avevano presentato, hanno salvato l’adeguamento degli stipendi dei deputati. È più che evidente, e i verbali lo dimostrano, che è stata la mancanza dei voti di Sicilia Vera e Sud chiama Nord a determinare la bocciatura della norma e a tenere in vita gli adeguamenti che lui, a parole, dice di condannare. È inutile ora cercare di scaricare la colpa ad altri. Comprendiamo la difficoltà in cui si trova ora, ma gli diamo noi la soluzione per uscire dal vicolo cieco in cui si è cacciato non votando: rinunci all’adeguamento e si tagli lo stipendio come faremo noi e devolva le somme corrispondenti per fare progetti di pubblica utilità come facciamo noi da sempre. Anzi siamo pronti anche a fare un progetto insieme: Cateno De Luca sei pronto a tagliarti lo stipendio?

Secca la replica di De Luca: “Caro Nuccio Di Paola dal 14 dicembre sapevi dell’aumento Istat delle indennità ed hai taciuto e quando il presidente del Parlamento Siciliano Gaetano Galvagno ha detto a tutti i capigruppo che aveva avuto pressioni romane da Fratelli d’Italia per bloccare questo aumento hai fatto il solito sciacallaggio politico uscendo con una nota stampa e con dei post accusando gli altri di voler l’aumento. Per il resto non ho nulla da condividere con personaggi che pretendono pure di fare i paladini della giustizia sociale. Ieri ti sei giustificato dicendomi che da Roma ti avevano imposto di attaccare il centro destra su questa vicenda. Sei politicamente repellente! Ci vedremo in aula quando sarà discusso il nostro disegno di legge per cancellare l’aumento Istat considerato che ne’ tu né altri dal 14 dicembre non avete fatto alcun atto per impedire ciò che tu ora consideri una vergogna. Rinuncia agli stipendi aggiuntivi di vice presidente vicario dell’Ars, al budget di 200 mila euro annui per consulenza ed all’auto blu con lampeggiante e poi ne parliamo.”


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