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Bagheria: il Mulino Cuffaro da oggi è di proprietà comunale

"L'intenzione dell'amministrazione comunale è quella di convertire l'ex mulino in un polo didattico e scuola di cucina di alta formazione"

Fonte foto: sito Comune di Bagheria

Sono state definite le procedure per l’acquisto da parte del comune di Bagheria dell’ex Mulino Cuffaro, immobile di proprietà della “Molipasta” Società cooperativa in liquidazione. Durante un incontro tra le parti, tenutosi stamani presso l’ufficio dell’ingegnere Giancarlo Dimartino, dirigente comunale della direzione Lavori Pubblici, alla presenza del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, del responsabile del servizio finanziario Domenico Pipia e dell’avvocato liquidatore della Molipasta Francesco Ferraro sono stati firmati i documenti per l’acquisto da parte del comune della struttura. “Da circa 20 anni si sente parlare di acquisto del Mulino Cuffaro – dice il sindaco Tripoli – una struttura realizzata nei primi del 900, che è stata sede di un importante storico mulino che ha dato lavoro e lustro a Bagheria per tantissimi anni”. Dalla fine degli anni ’80 l’attività è stata dismessa e la struttura chiusa e soggetta all’usura del tempo. “Ciclicamente si è parlato di possibili acquisti da parte de comune per riqualificare l’intera zona. Ebbene oggi possiamo dire che invece si è passati dalle parole ai fatti, il Mulino Cuffaro oggi è di proprietà del Comune ed a seguire si definiranno le procedure per la ristrutturazione dell’intero immobile”. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di convertire l’ex mulino in un polo didattico e scuola di cucina di alta formazione. Nel frattempo l’amministrazione sta definendo le procedure per l’acquisto della fabbrica attigua della Sicil Calce. Il comune ha acquistato la struttura con i fondi del PNRR. L’importo dell’acquisto pari a 440 mila euro a valere sui fondi del PNRR. Grazie a questo acquisto il comune ha potuto recuperare un credito per tributi pari ad 137.168,40 euro quindi il costo di acquisto reale per l’ente è pari ad euro 302.831,60. La Città del Gusto e delle Ville si doterà dunque grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di questa importante struttura che sarà destinata a finalità turistiche e culturali e didattiche a servizio di tutto l’hinterland.


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