La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito nei giorni scorsi un provvedimento del Gip del Tribunale aretuseo, richiesto dalla Procura della Repubblica, e ha arrestato, ponendolo ai domiciliari, Antonio Spuria, noto imprenditore locale, dominus di una rete di imprese impegnate nelle attività di ristorazione, che nel tempo avrebbe posto in essere una serie di condotte distrattive sul patrimonio della società, cui sono contestati circa 15 milioni di euro di mancati versamenti erariali.
Le indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica Sabrina Gambino e dirette dai Sostituti Salvatore Grillo, Enea Parodi e Stefano Priolo, sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza di Siracusa. In particolare, le Fiamme Gialle, al culmine delle complesse investigazioni, hanno acquisito elementi per consentire alla Procura della Repubblica di avanzare, al competente giudice, l’istanza di fallimento della società, individuando, al contempo, in capo al suo amministratore reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e di causazione dolosa del fallimento, oltre al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Tale operazione consegue ad una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria e tributaria durata negli anni e finalizzata ad accertare compiutamente le dinamiche societarie riconducibili, di fatto, ad un unico gruppo imprenditoriale. Le Fiamme Gialle hanno così sottoposto a verifica numerose società, accertando l’esistenza di una rete di collegamenti e relazioni economiche tali da consentire l’evasione al Fisco per complessivi 15 milioni di euro, il cui scopo era frodare le imposte dirette e indirette. Restano da conoscere ulteriori dettagli in merito all’operazione al termine delle attività ispettive.
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