La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone per diverse ipotesi di bancarotta fraudolenta per operazioni dolose, per distrazione e documentale, nonché di autoriciclaggio e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Gli imputati avrebbero distratto l’intero complesso aziendale della Acquasplash, trasferendolo senza contropartita alla New Acquasplash, oltre che liquidità di cassa appartenenti a detta società, causando un danno patrimoniale rilevante e aggravando oltremodo il deficit fallimentare. Così facendo avrebbero peraltro compiuto atti fraudolenti sui beni della Acquasplash per sottrarsi al pagamento delle imposte.
Gli imputati avrebbero poi sottratto parte delle scritture contabili della fallita, così impedendo la ricostruzione del patrimonio della società fallita. Il fallimento sarebbe stato causato da operazioni dolose, consistite nella progressiva omissione del pagamento delle imposte. I quattro erano entrati nel mirino della Dia di Trapani nel maggio 2022 con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di 450 mila euro (costituito da denaro, quote societarie, beni mobili ed immobili) in quanto amministratori di diritto e/o di fatto delle note società operanti nel settore ricreativo/balneare, già titolari dell’omonimo parco acquatico di Campobello di Mazara.
I successivi accertamenti hanno fatto emergere un deficit fallimentare complessivo pari ad 2.401.664 euro. L’udienza presso il Gip è fissata per il prossimo 4 novembre.
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