“Basta con l’utilizzo “fai da te” degli antibiotici”. Il grido di allarme parte dai medici e dai farmacisti della provincia di Ragusa che nella giornata di ieri si sono riuniti nella sede dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di via Nicastro per discutere di “antibiotico-resistenza” e trovare una soluzione concreta al fine di contrastare un fenomeno che nel giro di pochi anni potrà portare a conseguenze nefaste. L’incontro, promosso dall’Ordine dei Medici di Ragusa e dall’Ordine provinciale dei Farmacisti, ha registrato la presenza di diversi operatori del settore e quella, tra gli altri, di Luigi Bianculli, presidente provinciale di Federfarma e Angelo Tedeschi, presidente provinciale Cao (Commissione Albo Odontoiatri).
“L’incontro – ha spiegato Carlo Vitali, presidente dell’Ordine dei Medici di Ragusa – è stato finalizzato a regolamentare la prescrizione e il rilascio di determinati farmaci. È purtroppo appurato che spesso si fa abuso di antibiotici anche per patologie che non richiedono quel tipo di trattamento. Lo scopo dell’incontro, quindi, è stato quello di trovare insieme una modalità per spiegare in maniera sinergica, all’utente finale, che non è possibile fare un’auto prescrizione, ma la prescrizione è prerogativa del medico come la dispensazione del farmaco è prerogativa del farmacista dietro consiglio medico. Studi recenti hanno accertato che c’è un abuso di utilizzo di antibiotici e, tutto questo, porterà alla cosiddetta “antibioticoresistenza”, significa che nei prossimi anni ci troveremo in seria difficoltà nel combattere batteri e virus”.
“Per arrivare all’obiettivo – ha aggiunto Emanuele Ottaviano, presidente provinciale dell’Ordine dei Farmacisti – serve creare una rete tra operatori. È fondamentale agire in fretta, quotidianamente leggiamo notizie che riguardano l’antibiotico-resistenza e sentiamo gli allarmi lanciati dagli studiosi sulla mancanza di mezzi finalizzati a combattere alcune infezioni che diventano sempre più aggressive. Oggi quindi stiamo trovando una soluzione per affrontare il problema confortati e supportati dalle nuove tecnologie che consentono una comunicazione rapida ed efficace tra operatori. Il medico da una parte deve fare la diagnosi e prescrivere il farmaco più adatto e, il farmacista, deve dispensarlo magari spiegando al paziente le modalità di utilizzo dello stesso perché purtroppo va di moda il fai da te”.
Al termine dell’incontro è stato istituito un tavolo di lavoro chiamato a realizzare un manifesto condiviso dalle categorie finalizzato ad avviare una comunicazione unica ed efficace sulla materia.
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