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Beni culturali. Dal 26 luglio il museo Salinas apre per “Fuori orario”. Scarpinato: “L’obiettivo è attrarre i giovani”

Nel cortile del convento seicentesco di piazza Olivella che ospita il Salinas, nei giorni della rassegna si potranno ascoltare ensemble di musicisti jazz

Al via l’iniziativa “Fuori Orario. Estate al Salinas”. Un ricco cartellone fatto di musica, teatro, incontri e visite speciali alle collezioni archeologiche realizzato da Coopculture assieme al museo “Antonio Salinas” di Palermo, in programma dal 26 luglio al 9 settembre. Per l’occasione il sito effettuerà delle aperture straordinarie serali per accogliere numerose iniziative realizzate in stretta collaborazione con il Teatro Biondo, il Conservatorio “A. Scarlatti” e altre istituzioni culturali della città.

La rassegna è stata presentata stamattina, nella sede del museo archeologico palermitano, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, della direttrice del teatro Biondo di Palermo, Pamela Villoresi, del presidente del Conservatorio “A. Scarlatti”, Giovanni Angileri, e della direttrice del “Salinas”, Caterina Greco.

«Scegliendo orari e strumenti di visita non convenzionali – ha detto Scarpinato –, vogliamo stare al passo con i tempi, cercando sempre nuovi pubblici e puntando sui giovani. Questa iniziativa, inoltre, esprime al meglio la realtà di un museo che si apre al territorio e rivendica fortemente il suo ruolo di spazio aperto, fucina innovativa e luogo dove entrano in contatto e collaborano realtà importanti che non vogliono rinchiudersi in steccati artistici».

Il cuore di “Fuori Orario” è un progetto narrativo e teatrale costruito con il Teatro Biondo, diretto da Pamela Villoresi, che con il Museo Salinas stringe una sinergia importante, e rivolto ai giovani. “Lo sguardo narrante”, coprodotto dallo Stabile e da CoopCulture, sarà un’esperienza immersiva, che combina teatro, arte e mitologia, uno spettacolo itinerante per le sale del museo. Le neodiplomate e i neodiplomati dell’Accademia del Teatro Biondo hanno curato ogni aspetto, drammaturgico, registico e attoriale per la messinscena. Tre giovani drammaturghi hanno realizzato altrettanti testi teatrali che daranno voce a capolavori esposti al Salinas: le metope di Europa, Era e Zeus, e la monumentale Gorgone dal tempio C di Apollo a Selinunte.

Nel cortile del convento seicentesco di piazza Olivella che ospita il Salinas, nei giorni della rassegna si potranno ascoltare ensemble di musicisti jazz – tra gli altri, Alessandro Presti, Sergio Munafò, Mauro Cottone, Gaetano Presti, Giorgia Meli, Sergio LaViola, Filippo Portera, i Radicetersa, Florinda Piticchio, Marco Grillo – e giovani formazioni di allievi del Conservatorio Scarlatti.


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