Una giornata di confronto e dibattito dedicata alle più recenti scoperte nei siti archeologici del neolitico del Palermitano. Domani (giovedì primo giugno), dalle 9.30, nella prestigiosa sede della Soprintendenza ai beni culturali di Palermo, nel convento della Magione, in via Teatro Garibaldi 27 si terrà l’iniziativa dal titolo “Ustica e il Neolitico della Sicilia Nordoccidentale: nuovi dati a confronto”.
La Soprintendenza è stata impegnata negli ultimi dieci anni nelle indagini di alcuni fra i siti più significativi per la storia della Sicilia tra 8.000 e 6.000 anni fa, un’epoca di passaggio dal nomadismo alla stanzialità, con la comparsa dei primi villaggi e dei primi manufatti in ceramica. L’attività di ricerca è stata svolta in collaborazione con enti di ricerca italiani e stranieri fra cui l’Università di Palermo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Napoli, l’Istitut Català de Paleoecologia Humana i Evoluciò Social di Tarragona (Spagna).
L’appuntamento di giovedì sarà l’occasione per presentare i più recenti aggiornamenti sulle ricerche dei siti di Piano dei Cardoni (Ustica), Vallone Inferno (Scillato), Le Rocche (Roccapalumba), ma anche di coinvolgere in questa discussione tutti i protagonisti: la Soprintendenza, l’Università, il CNR e i ricercatori di numerosi centri italiani e stranieri.
Saranno presenti l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, che aprirà i lavori, la soprintendente ai Beni culturali di Palermo, Selima Giuliano e, tra gli altri, Vincenzo Tinè, soprintendente di archeologia, belle arti e paesaggio di Venezia.
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