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Biagio Conte, è protesta contro la Rai: “Film in onda troppo tardi”

Rai Uno ha trasmesso il film di Pasquale Scimeca su Biagio Conte, il missionario laico morto giovedì scorso

Va in onda la protesta sui social per l’ora tarda con cui Rai Uno ha trasmesso il film di Pasquale Scimeca su Biagio Conte, il missionario laico morto giovedì scorso. Era stato annunciato per la “seconda serata”, dopo la grande emozione che la scomparsa dell'”Angelo dei poveri” ha suscitato nel Paese, ma chi l’attendeva ha dovuto aspettare fino a mezzanotte e venti.

“Diffidate quando vi annunciano un programma televisivo in seconda serata: significa che dovrete aspettare la notte”, scrive il giornalista Gaetano Perricone sulla pagina Facebook “L’Ora, edizione straordinaria”.

“Comandano le regole dei palinsesti e dei piccioli che girano – aggiunge – e senza tenere conto delle migliaia e migliaia di persone in pellegrinaggio in queste ore per onorare la salma di Fratel Biagio”. A questo punto” meglio rinviare il film o addirittura neanche mandarlo in onda, oppure solo su RaiPlay. Sarebbe stato più dignitoso di questa, la chiamo come la penso, buffonata, offensiva del buonsenso e della sensibilità di tanta gente”.

“Non ha alcun senso così tardi”, è il commento di molti al post. “La gente dorme a quell’ora. È troppo tardi. Paghiamo il canone Rai, obbligariamente, in bolletta Enel… E questo è il trattamento”, afferma la poetessa palermitana Emanuela Mannino: “L’amore per il prossimo non fa audience? Non è religione, è oltre. E laicismo. Universalismo. Aiutare chi soffre. Un messaggio di cui si ha estremo bisogno, oggi. Un programma che andava inserito in prima serata”.

“Lo abbiamo pensato tutti che così non va. Meglio non trasmetterlo!”, sbotta Carolina. “Perfettamente d’accordo, è un umiliazione per la persona che è stata. Ha sacrificato e donato la sua vita agli altri”, per Silvana. “Per la serie ‘tanto per farlo’. Avrà il suo riscatto quando sarà fatto beato e santo su Rai1 davanti a milioni di spettatori dal Papa in pieno giorno”, prevede Cetty. “Ci vuole qualcuno che avanzi delle necessarie rimostranze alla Rai e la obblighi a trasmettere il film in prima serata”, secondo Benni. Taglia corto Giovanna: “Non c’è alcun bisogno di vedere il film. Sappiamo tutto, in diretta da Palermo…”.


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