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Bimbo morto nel pozzo, anche la soccorritrice iscritta nel registro degli indagati

L'iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all'autopsia, esame irripetibile

Iscritta nel registro degli indagati, per la morte del bimbo di 10 anni caduto in un pozzo artesiano di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, anche la donna che ha invano cercato di soccorrerlo calandosi giù.

Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile.

Bambino “mio sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo”, scrive la madre del bambino, che affida ai social il suo dolore ed il suo amore.

Ieri sera centinaia di persone hanno preso parte alla veglia di preghiera per il bimbo. Nella Basilica di San Paolo, il parroco don Marco Politini ha dedicato il momento di ricordo e di preghiera al bambino, mentre continuano i riti religiosi ma sono stati sospesi i festeggiamenti in onore del patrono di Palazzolo San Paolo che si celebra proprio oggi.

(Ansa.it)


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