Ecco i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palermo, Lirio Conti, su richiesta del procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dell’aggiunto Marzia Sabella e dei sostituti Bruno Brucoli, Giacomo Brandini e Francesca Mazzocco: Giuseppe Arduino, 54 anni; Giuseppe Chiarello, 48 anni; Damiano Corrao, detto “kiss kiss”, 62 anni; Francesco Farina, 70 anni; Sebastiano Giordano, 63 anni; Antonio Mazzè, 57 anni; Settimo Turturella, 53 anni; Vincenzo Vella, 58 anni. I reati contestati sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegali di armi.
Il blitz di stanotte – programmato da tempo – ha subito un’accelerazione dopo l’attentato di lunedi scorso nel quartiere Sperone (ricadente nel mandamento di Brancaccio) contro Giancarlo Romano, 37 anni, freddato a colpi di pistola ed in cui è rimasto gravemente ferito Alessio Salvo Caruso, di 28 anni. Entrambi sono inclusi nel provvedimento del gip. Caruso si trova ancora ricoverato in ospedale per le gravi condizioni in seguito alle ferite da arma da fuoco subite lunedi scorso. Romano – secondo inquirenti e investigatori – era considerata una figura in ascesa nell’ambito del mandamento mafioso di Brancaccio, di cui era il reggente. Altra figura di spicco arrestata dai poliziotti dello Sco e della Mobile di Palermo, quella del cinquantaquattrenne Giuseppe Arduino: reggente della famiglia di Brancaccio fino al suo arresto e poi scarcerato anticipatamente nel 2020, era tornato a gestire gli affari della cosca, in particolare il traffico di stupefacenti, estorsioni e scommesse clandestine.
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