Massiccia operazione antidroga a Marsala, nel Trapanese, con 11 arresti, a vario titolo, in relazione a reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (crack, eroina e cocaina), estorsione, riciclaggio di denaro e lesioni personali. Dalle prime luci dell’alba, oltre 100 militari della locale Compagnia Carabinieri, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia e del 12mo Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari per 14 indagati per cui si è ritenuto sussistano gravi indizi di colpevolezza, di cui 11 in carcere, 2 divieti di dimora nel comune di Marsala e un obbligo di dimora nel citato comune.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Gli inquirenti ritengono di aver portato alla luce una “piazza di spaccio” insistente nel quartiere popolare di “Sappusi”, a ridosso del centro di Marsala, gestita da tre gruppi di presunti spacciatori, al vertice dei quali figura sempre una donna. Alcuni degli indagati si sarebbero resi responsabili anche di estorsioni, lesioni personali e finanche di un tentato sequestro di persona per il recupero crediti da acquirenti insolventi.
Tra gli assuntori di crack, figura anche un giovane di una famiglia agiata che, in meno di un anno, avrebbe acquistato più di 1.300 dosi di droga pagando oltre 70.000 euro, nonché numerosi acquirenti che avrebbero consegnato ai pusher la carta del Reddito di Cittadinanza (fornendo i relativi PIN) in cambio della droga. Alcuni indagati, qualche mese fa, sarebbero stati segnalati anche su un social network, da parte di cittadini marsalesi, come spacciatori responsabili della rovina di tanti giovani del posto.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni