Il maltempo in provincia di Messina, soprattutto nella zona peloritana e tirrenica, da ieri pomeriggio, con temporali e forte vento ha provocato danni e paura. Ora sembra che la situazione meteo sia migliorata anche se i sindaci invocano la massima prudenza. La protezione civile aveva lanciato un’allerta meteo di colore giallo.
Forti piogge si sono registrate a Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigliatore e hanno causato frane, l’interruzione di strade invase dal fango, anche l’A20 è stata interrotta tra gli svincoli di Falcone e Barcellona Pozzo di Gotto, case e sottopassaggi allagati con persone rimaste bloccate nelle auto, in casa, e alcune famiglie isolate.
Una donna rimasta dentro la propria auto invasa dal fango a Terme Vigliatore è stata soccorsa così come un’altra donna e i suoi due bambini a Tripi. A Milazzo un’ambulanza partita per soccorrere un infartuato è stata quasi sommersa dall’acqua e si è dovuta fermare. A Spadafora e Milazzo soccorse decine di automobilisti: strade allagate, tombini saltati, frane, cantine allagate. Sempre a Milazzo nell’istituto d’arte di via Gramsci sono rimasti bloccati sei studenti, due insegnanti e due collaboratrici scolastiche mentre in diverse strade è saltata la corrente elettrica. Sempre nel grosso centro messinese, una famiglia di tre persone sarà ospitata in un B&B a causa del crollo del tetto della propria abitazione in vico dei Lillà. A causa della mancanza di energia elettrica non è stato possibile attivare in molte zone le pompe idrovore. A Castroreale le strade provinciali 85 – 87 – 82 dopo le interruzioni sono state dichiarate di nuovo percorribili.
I sindaci dei comuni messinesi invitano le persone a prestare la massima attenzione se devono uscire da casa soprattutto negli spostamenti in auto. A Barcellona Pozzo di Gotto in serata la Croce Rossa ha trovato alloggio in un B&B a 5 persone , su richiesta del sindaco Giuseppe Calabrò. La protezione civile regionale sta lavorando nelle zone colpite dal maltempo ed è in costante contatto con i sindaci. Anche i Vigili del Fuoco e le organizzazioni di Volontariato sono sui luoghi colpiti dai temporali per i primi interventi. Il sindaco di Milazzo Pippo Midili ha scritto su Facebook: “Invito i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni e di evitare di mettersi in strada. La situazione del torrente Mela è sotto controllo ma le strade risultano allagate per le enormi pioggie che stanno cadendo in città”.
Continuano gli interventi per liberare le strade, gli scantinati e i garage invasi dal fango nei Comuni della provincia tirrenica di Messina che ieri pomeriggio sono stati colpiti da un forte nubifragio. Danni e paura soprattutto a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Terme Vigliatore e in tutti i centri vicini. La pioggia ed il fango hanno allagato strade, marciapiedi, negozi e cantine, fatto crollare muri e parti di strade ma per fortuna non ci sono state vittime. Qualcuno è rimasto bloccato in auto o in un centro commerciale. In serata la situazione è migliorata ed è stato riaperto anche il tratto di autostrada precedentemente chiuso. Al lavoro vigili del fuoco e protezione civile. “Stiamo effettuando ancora interventi perché ci sono molte case e cantine allagate. Stiamo cominciando a pulire le strade. Per fortuna oggi c’è il sole che ci aiuta” ha detto Pippo Midili, sindaco di Milazzo. “Non ci sono vittime, soltanto una famiglia è stata sfollata perché è crollato il tetto dell’abitazione. I componenti del nucleo sono stati ospitati dal Comune – ha aggiunto – cosi come un’altra signora che non poteva rientrare a casa perché la strada era allagata. Un’altra signora è stata salvata, era uscita dalla sua auto ma è rimasta bloccata per oltre un’ora in mezzo nell’acqua”. Per quanto riguarda la conta dei danni il sindaco non si sbilancia: “ancora è presto per le stime – ha affermato – suppongo che si tratta di almeno un milione di euro per quanto riguarda le strade, i crolli subiti, e le infrastrutture del Comune mentre per i privati, ancora non sappiamo che danno hanno subito perché hanno ancora cantine e case allagate. Per il momento stiamo continuando a lavorare con la protezione civile, ci sono i volontari e anche qualche azienda privata che ci sta dando una mano”.
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