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Bracciante morto, sentiti parenti e amici. Disposta l’autopsia

Era fratello di uno degli indagati nella strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia il 6 maggio scorso, in cui morirono 5 operai

Proseguono le indagini sull’omicidio del braccciante agricolo, Salvatore Di Salvo, 69 anni, avvenuto ieri in contrada Gambuca, nella zona di Grisì, una frazione del comune di Monreale, nel Palermitano. L’uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco ed è stato rinvenuto da un familiare, riverso a terra, fuori dunque dalla sua automobile.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico e coordinate dalla procura della Repubblica di Palermo. Sono stati sentiti parenti e amici per provare s ricostruire gli ultimi giorni della vittima, se avesse ricevuto minacce o avuto alterchi o altro tipo di episodi che possano essere degenerate. I pm hanno disposto l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, da cui potrebbero emergere altre indizi come, ad esempio, il calibro dei proiettili. Di Salvo aveva piccoli precedenti – storie del passato – e non risulterebbero collegamenti con la criminalità organizzata. Era fratello di uno degli indagati nella strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia il 6 maggio scorso, in cui morirono 5 operai. Ma anche questo nulla avrebbe a che fare con l’omicidio.


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