Massima attenzione viene rivolta, da parte del Comando provinciale Carabinieri di Catania, alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche attraverso la sua rete di monitoraggio, istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale e composta da militari particolarmente specializzati sulla delicata materia.
In tale contesto, un 65enne di Gravina di Catania, è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione per danneggiamento, minacce e atti persecutori.
In particolare la pattuglia dell’Arma del posto, infatti, intorno alla mezzanotte, su richiesta dei Vigili del Fuoco, è intervenuta in via Meli a seguito dell’incendio di una Citroen C3 lì parcheggiata, che era stata cosparsa di benzina e data alle fiamme.
In effetti, gli investigatori hanno subito trovato, proprio nelle vicinanze dell’auto danneggiata, un bidoncino di plastica contenente ancora residui del liquido infiammabile.
Le indagini dei Carabinieri sono scattate immediatamente per far luce sull’accaduto.
Nel giro di poco, è stato rintracciato il proprietario del veicolo incendiato, una persona di 73 anni residente a Pedara. La sua presenza in quella via non era casuale aveva, infatti, parcheggiato lì per far visita alla sua nuova compagna, che vive proprio nelle vicinanze.
Dalle prime battute, i militari dell’Arma hanno appreso che la coppia aveva cominciato una convivenza da sole due settimane e che l’ex marito della donna 57enne, non aveva “preso bene” la notizia.
I due ex coniugi, infatti, avevano avuto una discussione in merito proprio alcuni giorni prima, durante la quale l’uomo l’avrebbe minacciata dicendo: “Te la faccio vedere io, ti faccio scappare dalla Sicilia”.
Le dichiarazioni raccolte hanno rapidamente orientato i sospetti dei Carabinieri verso una pista precisa, ovvero l’ex coniuge, un 65enne anch’egli residente a Gravina.
Le ipotesi investigative dei militari dell’Arma, si sono dimostrate fondate quando, analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, sono emersi dettagli che hanno confermato i loro sospetti. Nei video, i Carabinieri hanno, infatti, individuato l’uomo mentre arrivava in via Meli a bordo di una Nissan Micra, registrata a suo nome, che ha parcheggiato a circa 20 metri dalla palazzina.
Successivamente, dopo essere sceso dall’auto con un bidoncino in mano, il 65enne si è diretto verso il veicolo del suo rivale, e spargeva il contenuto della tanica sul cofano.
In pochi istanti, ha appiccato il fuoco e si è dato alla fuga, risalendo rapidamente sulla sua vettura.
Lo stalker è stato immediatamente riconosciuto sia dai Carabinieri che dalla sua ex consorte, pertanto, sono subito scattate le ricerche del soggetto, battendo “palmo a palmo” tutti i luoghi solitamente da lui frequentati.
Resosi conto, evidentemente, di essere ormai braccato, l’incendiario ha però deciso di presentarsi spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Gravina, poco prima che una pattuglia lo rintracciasse.
Davanti agli operatori, l’uomo ha perciò confessato i dettagli del suo folle gesto, rivelatosi tanto inutile quanto sconsiderato e, pertanto, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria non solo per il danneggiamento dell’auto, ma anche per atti persecutori e minacce nei confronti della donna.
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