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Calunniò l’ex segretario della Regione Siciliana: condannato falso pentito

I legali dell'imputato, gli avvocati Antonio e Marco Ingroia, faranno appello

Quattro anni e 10 mesi per calunnia: è la condanna inflitta dalla quinta sezione del tribunale di Palermo all’architetto agrigentino Giuseppe Tuzzolino, in passato aspirante collaboratore di giustizia, ma bocciato dalla maggior parte dei magistrati con cui era entrato in contatto. La persona calunniata è l’attuale direttore della fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, ex segretario generale della Regione Sicilia. I giudici hanno accolto le tesi, ma solo in parte le richieste del pm Francesca Dessì, che aveva proposto sette anni di carcere, e della parte civile, rappresentata dall’avvocato Roberto Mangano.

I legali dell’imputato, gli avvocati Antonio e Marco Ingroia, faranno appello. Secondo Tuzzolino, Monterosso avrebbe fatto da tramite fra la massoneria trapanese e l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo (in carica dal 2008 al 2012) per agevolare la realizzazione di impianti eolici a Castelvetrano (Trapani), città natale di Matteo Messina Denaro, sul quale il falso pentito aveva fatto pure dichiarazioni. In cambio dei propri buoni uffici l’allora segretario della Regione avrebbe percepito una parte della tangente del 5 per cento del valore dei parchi eolici, a dire di Tuzzolino incassata dalla loggia massonica.


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