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Carcere di Trapani: detenuto tenta di aggredire una donna vice ispettore e ferisce il poliziotto che ha evitato il peggio

“L'episodio di violenza subito dal collega sottolinea ancora una volta le difficoltà e i rischi che il personale penitenziario affronta quotidianamente nell'adempimento del proprio dovere - afferma Mirko Manna della FP CGIL Nazionale che ribadisce - l'importanza di implementare misure concrete per garantire la sicurezza dei lavoratori in servizio nelle carceri italiane 24 al giorno, 365 giorni l’anno”

“Nella giornata di ieri un Poliziotto penitenziario con funzioni di preposto di una delle sezioni detentive del carcere di Trapani, ha subito un’ennesima aggressione da parte di un detenuto che si era scagliato contro una Vice Ispettore donna”. Alfio Giurato della FP CGIL Polizia Penitenziaria Sicilia esprime “forte preoccupazione per l’aggressione subita dal collega. L’aggressione è avvenuta per futili motivi. Un detenuto nordafricano, riluttante a rientrare nella sua camera detentiva, ha iniziato ad inveire contro l’agente preposto alla sorveglianza della sezione il quale ha prontamente richiesto l’intervento della sorveglianza generale, rappresentata in quel turno di servizio da un Vice Ispettore donna. Durante l’ispezione della cella, l’ispettore ha notato dei lenzuoli legati alla cancellata del detenuto ed ha tentato di rimuoverli. In quel momento, il detenuto nordafricano si è scagliato contro l’ispettrice, ma il preposto si è interposto tra i due evitando il peggio. Tuttavia, il detenuto ha spinto violentemente il preposto facendolo sbattere contro il muro. Gli altri Poliziotti penitenziari prontamente intervenuti, hanno bloccato il detenuto, che non è nuovo a questo genere di azioni violente nei confronti del personale di Polizia. Successivamente, è stato riportato in cella senza ulteriori problemi”.

“L’episodio di violenza subito dal collega sottolinea ancora una volta le difficoltà e i rischi che il personale penitenziario affronta quotidianamente nell’adempimento del proprio dovere – afferma Mirko Manna della FP CGIL Nazionale che ribadisce – l’importanza di implementare misure concrete per garantire la sicurezza dei lavoratori in servizio nelle carceri italiane 24 al giorno, 365 giorni l’anno”.

“Il sindacato invita le istituzioni competenti, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, a rafforzare le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza all’interno delle strutture penitenziarie, promuovendo la formazione specifica del personale e fornendo adeguati strumenti di protezione individuale. È fondamentale che gli operatori penitenziari possano svolgere il proprio lavoro in un ambiente sicuro e protetto, al fine di garantire la riabilitazione dei detenuti e il mantenimento dell’ordine all’interno dei penitenziari”.


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