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Cardiologia pediatrica di Taormina resta aperta: si va verso il rinnovo della convenzione

Si va verso il rinnovo di quattro anni della convenzione che lega l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma al Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina

Si va verso il rinnovo di quattro anni della convenzione che lega l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma al Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina. È quanto emerso dai lavori della VI Commissione Salute all’Ars, presieduta da Giuseppe Laccoto e alla quale sono intervenuti l’assessore Regionale Giovanna Volo, i vertici dell’Asp di Messina, una delegazione di sindaci del distretto sanitario di Taormina, la presidente dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” Mariella Enoc e il primario del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dello stesso ospedale romano Sasha Agati

È stato un confronto aperto e costruttivo per il quale ringrazio tutti – dichiara Laccoto – poichéa convenzione sarà rinnovata dopo un’adeguata rimodulazione che servirà, da un lato, al Bambin Gesù per attuare un’adeguata programmazione e dall’altro per offrire un servizio sanitario di qualità che eviti lunghi viaggi della speranza. Per alleggerire il peso dell’emigrazione sanitaria che per la pediatria ha un costo di circa 20 milioni l’anno, ho chiesto sia l’incremento degli interventi su Taormina da parte delle equipe del Bambino Gesù, che la creazione di ambulatori pediatrici decentrarti sul territorio per migliorare l’offerta e fornire servizi più capillari all’utenza. La risposta incoraggiante dei responsabili della struttura romana ci fa ben sperare per il futuro”.

La VI Commissione Salute all’ARS si è soffermata anche sull’ipotesi di convenzione tra l’Asp di Messina e la Fondazione Istituto “Giglio” di Cefalù per alcuni servizi sanitari all’Ospedale di Sant’Agata Militello. È stata evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento: “Non si può dare l’idea di una convenzione calata dall’alto – ha affermato Laccoto – ma è indispensabile un confronto con i sindacati che rappresentano il personale medico e infermieristico oltre che con i sindaci del comprensorio. Bisogna valutare bene sia i costi a carico dell’Asp di Messina che le effettive ricadute positive sul territorio in termini di servizi. La Commissione si riunirà nuovamente non appena verrà fornita una bozza rivista di convenzione”.

Nelle scorse settimane Danilo Lo Giudice – sindaco di Santa Teresa di Riva e coordinatore dei gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord – aveva promosso un sit-in di protesta all’ospedale San Vincenzo di Taormina insieme con i sindaci del Distretto sanitario D32 per la paventata chiusura del presidio sanitario.

“L’assessore regionale alla salute Volo – afferma – si è impegnata a reperire le risorse necessarie almeno per il prossimo triennio, in considerazione del fatto che nella pianta organica in fase di approvazione, la cardiochirurgia, come avevo denunciato a suo tempo, non era assolutamente prevista e in conseguenza di ciò anche le risorse sono state destinate altrove. In commissione finalmente è stato ammesso che le risorse che fino ad ora erano state impiegate per la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, serviranno per incrementare i servizi in altri ospedali ad esempio a Barcellona, Milazzo e altri comuni”.

La volontà politica dunque era piuttosto chiara. Il Governo Musumeci e in prosecuzione questo governo aveva già deciso di porre fine a questa esperienza e se non ci fosse stata la nostra presa di posizione probabilmente la cardiochirurgia pediatrica di Taormina sarebbe stata chiusa senza alcun ripensamento. “Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, all’interno dell’ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina, non chiuderà, anzi sarà potenziato. La convenzione, rivista, rimarrà in piedi per altri cinque-sei anni” ha detto a sua volta il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars, Calogero Leanza. “Per il futuro l’assessore ci ha spiegato che è intenzione del governo regionale rendere la Sicilia autonomia – ha aggiunto – limitare così quanto più possibile i viaggi fuori, per offrire la migliore assistenza sanitaria qui e realizzare nell’Isola l’alta specializzazione pediatrica. Il lavoro di squadra con gli amministratori sul territorio ha funzionato ed è stato ascoltato. La convenzione tra la struttura d’eccellenza romana e il San Vincenzo di Taormina scadrà il prossimo 31 luglio, ma dopo l’audizione di oggi siamo molto più sereni e fiduciosi che il Centro cardiologico del Mediterraneo continuerà a operare con l’eccellenza che l’ha contraddistinto in questi anni. Infine, sul futuro dell’ospedale di Taormina, raccogliamo la massima attenzione da parte dell’assessorato per intervenire nei reparti depotenziati a cominciare da quello di urologia”.


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