Per Ryanair la prossima stagione estiva in Sicilia sarà “robusta, ma non di crescita” ma frenata in Sicilia dall’addizionale municipale, che aumenterà di 0,50 euro al mese a partire dal 1° aprile 2025 negli aeroporti più grandi d’Italia. Ad annunciarlo è stata la stessa compagnia aerea, che oggi a Palermo ha lanciato l’operativo per l’estate 2025 per gli aeroporti siciliani in cui è attiva – Catania, Palermo e Trapani – che prevede 10 aeromobili, 1 miliardo di dollari di investimenti tra Catania e Palermo, 100 rotte totali, 7,5 milioni di passeggeri per l’estate e 6 mila posti di lavoro. Ryanair ha annunciato di non essere in grado di crescere in Sicilia quest’estate, a causa “della reiterata presenza dell’Addizionale Municipale, che non porta alcun beneficio alla Regione e influisce negativamente sul turismo locale, sull’occupazione e sull’accesso a tariffe basse per i siciliani che viaggiano verso destinazioni italiane ed europee. Ciò è in netto contrasto con la crescita registrata in altre regioni italiane”.
Per la compagnia aerea la Sicilia dovrebbe quindi seguire l’esempio della Regione Calabria, che ha eliminato l’addizionale municipale e ha registrato un aumento spettacolare del traffico (+50%), del turismo e dell’occupazione, oltre al recente investimento di 15 milioni di euro per i due hangar dell’aeroporto di Lamezia, che supporteranno fino a 300 posti di lavoro altamente qualificati e ben retribuiti per la Regione. “L’addizionale municipale continua a danneggiare l’economia siciliana e il bonus voli non sono riusciti ad aumentare la capacità per i residenti siciliani, né a incrementare i collegamenti con il continente – si legge in una nota della compagnia aerea -. Di conseguenza, gli aeroporti siciliani rimangono fortemente svantaggiati rispetto ad altre regioni italiane come Calabria, Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia, dove i costi di accesso sono stati attivamente ridotti per promuovere il turismo e la connettività durante tutto l’anno con l’abolizione dell’addizionale municipale”. Ryanair esorta quindi la giunta regionale siciliana a “eliminare immediatamente gli inefficaci bonus voli, che rappresentano uno spreco di denaro per i contribuenti, e chiede invece l’abolizione dell’addizionale municipale per salvaguardare i collegamenti durante tutto l’anno, il turismo e i viaggi a tariffe basse per i cittadini”.
Ciò consentirebbe a Ryanair di garantire una crescita del traffico, del turismo e dell’occupazione in Sicilia, garantendo fino a 5 aeromobili basati in più, oltre 1.200 nuovi posti di lavoro altamente qualificati e ben retribuiti per la regione, aumento del turismo nazionale e internazionale nella regione e 3 milioni di passeggeri in più all’anno nei prossimi 4 anni. “Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Italia e in Sicilia – ha detto l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson -, ha dimostrato ampiamente il suo impegno in Sicilia, dove opera da 22 anni, trasportando oltre 85 milioni di passeggeri e rivoluzionando i viaggi aerei con tariffe basse e una maggiore scelta di rotte nazionali e internazionali per tutti i siciliani”. Secondo Wilson “l’addizionale municipale regressiva e gli inefficaci bonus voli della giunta regionale siciliana continuano a danneggiare il traffico, i posti di lavoro e la crescita del turismo della regione, e mentre altre come la Calabria stanno vivendo una crescita spettacolare grazie all’abolizione dell’addizionale municipale con costi inferiori, la Sicilia sta perdendo questa crescita. È giunto il momento per la Sicilia di accelerare la crescita e sbloccare il suo potenziale turistico, ma solo se la giunta regionale abolirà sia i fallimentari bonus voli che l’addizionale municipale. Ryanair è pronta a rispondere, come abbiamo fatto in Calabria, accelerando la connettività e la crescita del turismo con oltre 3 milioni di passeggeri in più, la creazione di 1.200 nuovi posti di lavoro, che incrementeranno la connettività nazionale e internazionale e, in ultima analisi, offriranno tariffe più basse ai residenti e ai visitatori siciliani”, ha concluso.
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