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Caronte&Tourist: sequestro da 30 milioni. Ci sono anche tre traghetti

Indagate quattro persone, tra amministratori attuali e passati, per frode nelle pubbliche forniture, tra cui il presidente Vincenzo Franza

Traghetti e denaro per oltre 30 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico e finanziaria di Palermo nalla compagnia di navigazione dello Stretto Caronte&Tourist. Sigilli a tre traghetti, ritenuti non a norma, e a risorse per 3 milioni e mezzo di euro. Il sequestro preventivo disposto dal gip di Messina, è il seguito dell’operazione “Alto Mare” che nel 2020 aveva portato al sequestro di altre tre navi della società messinese. Sotto esame la gara regionale da 44 milioni del 2016 e ancora vigente. Il provvedimento interessa la “Bridge” attiva sulle isole Eolie, “Helga”, impiegata sulla rotta Palermo-Ustica, e “Ulisse” utilizzata nel traffico merci sullo Stretto. In base a quanto accertato dalle fiamme gialle le unità navali non sarebbero idonee al trasporto di disabili, anziani, persone con passeggini al seguito e quindi con mobilità ridotta, nonostante questo fosse un requisito garantito dalla società in occasione della partecipazione al bando regionale per le linee Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica. I

Indagate quattro persone, tra amministratori attuali e passati, per frode nelle pubbliche forniture, tra cui il presidente Vincenzo Franza, che oggi a Messina ha preso peraltro parte a un convegno a sostegno del ponte di Messina, svoltosi a bordo di una delle sue navi, l’ammiraglia “Elio”, alla presenza del leader nazionale della Cisl, del presidenti di Calabria e Sicilia e del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.


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