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Caso Matteo Messina Denaro, restano in carcere i coniugi fiancheggiatori

Bonafede e Lancieri sono stati arrestati lo scorso 16 marzo

Restano in carcere Lorena Lanceri e Emanuele Bonafede, marito e moglie di Campobello di Mazara, ritenuto fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro che accoglievano e rifocillavano nella loro abitazione.

Lo ha stabilito il tribunale del Riesame di Palermo rigettando l’istanza di scarcerazione avanzata dai legali dei due indagati. La coppia è accusata di favoreggiamento aggravato alla mafia e procurata inosservanza della pena.

Dalle indagini del Ros e coordinate dalla Procura di Palermo seguenti all’arresto del boss del 16 gennaio scorso a Palermo e mirate a ricostruire la rete di fiancheggiatori che hanno consentito di proseguire la latitanza, si era giunti all’arresto della coppia che si sarebbe presa cura di Messina Denaro, ospitandolo nella propria abitazione di Campobello di Mazara.

Bonafede e Lancieri sono stati arrestati lo scorso 16 marzo. Per gli inquirenti i due erano consapevoli della vera identità del boss che risalirebbe nel tempo e che avrebbe anche, tra le altre, regalato anche un orologio Rolec al figlio della coppia in occasione della comunione.


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